Rosaria Scerra, moglie di un collaboratore di giustizia

30 marzo 2010 di: mezzocielo

 

Assieme ai suoi quattro figli, e con le valigie ai piedi, davanti al Tribunale di Caltanissetta, ha dichiarato: “Meglio essere mafiosi che pentiti. Non abbiamo più una casa né una vita”. Il marito della donna, ritenuto dagli investigatori ex-reggente della famiglia mafiosa di Gela, nel Nisseno, è diventato collaboratore dopo l’arresto.

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