tutto o in parte, un popolo di elettori in cerca

13 dicembre 2010 di: Fortunata Pace

Siamo in cerca d’autore. E non siamo sei personaggi, ma molti di più. Siamo tutti gli italiani o quasi, appesi al filo del 14 dicembre. E non c’è macchina teatrale che tenga né Pirandello che, sia pure «in nero», risolva le cose. Proviamo a parlare, ma non «senza se e senza ma» come amano dire i politici oggi. Pigliamoci i «se» ed i «ma» e poniamoci fuori di data, oscurando quello che è accaduto o che sta per accadere. Diciamo ad esempio:

1- SE Berlusconi per un pugno di voti avrà la fiducia, che cambia per noi?

2- SE lo fanno fuori perché la conta per la sfiducia non si sarà sgranata, il governo che ci aspetta è già pronto, alleanze e comuni programmi compresi?

3- SE ravvisiamo un mucchietto di incerti e di voltagabbana, possiamo forse dolerci che in un simile contesto ciò sia accaduto?

E passiamo ai «ma»:

1- MA se Berlusconi sarà ancora in sella, vorrà ancora tenersi la poltrona o ha in mente un suo piano di riserva per andar via, dimettendosi con tutte le tv a disposizione che gli annodano lo specchio delle sue brame, lasciando tutti all’arrembaggio, sia – ed è la nota più dolente – quelli che l’autore devono ancora trovarlo e anche quel magma di parlamentari dall’orientamento tutto da verificare?

2- MA se quello che il futuro ci riserva, dopo le fatiche a cui dovrà sottoporsi d’obbligo il presidente della Repubblica – Berlusconi che si dimette, Berlusconi che subisce la sfiducia, Berlusconi che alla successiva verifica in Parlamento, dopo il 14, non riesce a far passare più nulla al voto di maggioranza – saranno nuove elezioni, quanto siamo preparati a scegliere, noi elettori?

Il SE per noi è una invocazione: andremmo volentieri alle urne, SE potessimo tornare a credere. Il MA è interrogativo: esiste un politico che non faccia del suo mandato un mestiere perché altro non ha, non vuole, o non trova più? C’é da qualche parte chi si accorge che, oltre le proprie laute prebende, esiste un paese che muore per mancanza di investimenti e di incentivi alla produzione e alla crescita? E chi non arriva più alla fine del mese?

(verrà il Bambinello, a portare la sfiducia?)

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