Anche nello Yemen

6 febbraio 2011 di: mezzocielo

Lo Yemen si sta affacciando alla cronaca internazionale, dopo decenni di silenzio: anche grazie alla voce delle donne. Due scrittrici yemenite, Ramziyaal-Iryani e Nabilah al-Zubayr, con i loro racconti, pubblicati a puntate nelle riviste letterarie locali, mettono in discussione le norme sociali dl paese, attraverso la denuncia delle condizioni delle donne: il dramma delle spose bambine e dei matrimoni combinati, il consumo del qat, foglia euforizzante diffusa tra gli uomini. Anche qui, unico stato repubblicano della penisola arabica, sull’onda dei movimenti di Tunisia e di Egitto, il popolo è sceso in piazza contro il presidente. Tra le rivendicazioni della rivolta, saranno incluse anche la richiesta di leggi per la libertà delle donne? Farian Sabahi, docente all’Università di Torino, autrice di un recentissimo libro “Storia dello Yemen” (ed. Bruno Mondadori) raffredda gli entusiasmi su questo versante. “In questo difficile contesto – ha dichiarato – i diritti delle donne finiscono in secondo ordine, rispetto al terrorismo di matrice quaedista, strumentalizzato dal regime per schiacciare le opposizioni interne”.

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