due ministeri io li voglio si

21 giugno 2011 di: Rosanna Pirajno

In effetti è una buona motivazione, direi ottima per procedere spediti al trasferimento di alcuni ministeri al nord, almeno due altrimenti i leghisti non si ritengono abbastanza compensati nelle loro nobilissime aspettative secessioniste. La motivazione di una camicia verde, data ad una giornalista che domenica girava per il pratone di Pontida a raccogliere pareri sul ventilato passaggio a nord est di bisonti ministeriali, è stata lapidaria e ottimamente ragionata: «per fare uno sfregio ai romani, che sono arroganti e sbruffoni».

Quando si dice avere le idee chiare sui costi dell’operazione e sugli sprechi che comporterebbe, sui disagi a cui dovrebbero sottoporsi centinaia o forse migliaia di famiglie, sulla provata necessità e utilità di un trasloco d’ufficio di uffici ministeriali ai fini del miglior funzionamento della macchina burocratica – notoriamente brontosauro aggrippato nonostante i brunetti e calderoli – sui reali e non inventati benefici che ne verrebbero al medesimo nord est, troppo occupato a screditare «romaladrona» per accorgersi di ambire ad adottarne pari pari la formula (varesesfaticata? pontedilegnoimbrogliona?). Senza parlare, ché ne rifuggono come da peste, di solidarietà, di sentimenti unitari, di capitale unica pure in caso di federalismo (e Washington? e Berlino?) convinti come sono, gli uomini verdi ma le donne non sono meno livide e arraggiate, che il nord operoso e laborioso con il reddito che produce mantenga – ma come la mettiamo, con le evasioni fiscali che non sono meno che al sud? – tutto il mezzogiorno di sfaticati fannulloni inetti incapaci mafiosi, insomma il peggio del peggio del paese che, se ci aggiungi pure i precari, hai toccato il fondo dell’abiezione.

E loro, i probi del «sacro suolo di Pontida» (Maroni dixit) in arte pratone, non vogliono sentirne più di sostenerci e sfamarci e se ottengono i ministeri avranno raggiunto i loro altissimi obiettivi, con somma soddisfazione per aver dato scorno alla ladrona e a quel peso morto del sud.

2 commenti su questo articolo:

  1. Maruzza scrive:

    Scrivi sempre articoli interessanti, ma speriamo non succeda mai quello che hai descritto così bene.

    • Rosanna Pirajno scrive:

      non succederà, è solo un patetico diversivo per non occuparsi dei veri problemi del paese e delle loro rogne, oppure un alibi per mollare il boss che non concede il trasloco. A questo è ridotta la Politica italiana con la maiuscola. Ciao.

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