o la vita o la gnocca

13 ottobre 2011 di: Fortunata Pace

E’ inaudito. Digeriamo addirittura Scajola, purché contribuisca a far fuori il cavaliere! Anche Crozza ci è rimasto! Siamo proprio messi male, esasperati e persino increduli: quel Parlamento – luogo che, ingenui noi, riteniamo di tutta importanza e rispetto – è frequentato da troppi cialtroni, da imbelli, foderati di quattrini davvero mal guadagnati, da incompetenti e volgari, per di più… nostri rappresentanti. Ma ci pensiamo che dalle battute irrinunciabili di un Presidente del Consiglio che parla di “partito della gnocca” si passa all’insulto gratuito, squallido, gratuitamente offensivo ad una deputata che legittimamente aveva esclamato «vergogna»? Ci vorrebbe una querela di tutti i cittadini per bene nei confronti di questo signore – leghista – che starebbe più adeguatamente in una taverna senza titolare, o se vuole a casa sua, in quella Padania che vorrebbe segnarsi propri confini.

Mentre scriviamo, Berlusconi si accinge a parlare in un’aula dimezzata cercando di pararsi l’ennesimo colpo, e dopo il voto mancante e la sfiducia non avverte cosa questo significhi! Tutto per la distrazione di un Bossi e di un Tremonti (ma guarda lui…. di economia si trattava!) e i conti non sono tornati. E certamente se ora votano, era proprio distrazione di gente che, per l’appunto, non è degna di far parte del Parlamento. Ora, ennesimo replay, un Berlusconi sempre attaccato all’immunità e deciso a non scendere dalla poltrona, raccoglierà Scilipoti ed altri e ricorderà a certi nugoli recalcitranti che …potrebbero cadere con lui! E temiamo che lo ascoltino e che la messa non sia finita.

Il dopo Berlusconi non è chiaro agli italiani che forse davvero in maggioranza non lo vogliono più, ma non lo è nemmeno ai cialtroni e ai voltagabbana. La lotta non è difficile – e le provocazioni multiple di un Presidente evidentemente logorato e autologorato la stimolano – ma se dopo di lui dovesse venirci un diluvio di delusioni, di mancate programmazioni, in una parola se si dovesse andare avanti alla cieca con coalizioni poco credibili e con ambizioni di altri che non hanno chiaro e forte l’obiettivo ITALIA, precipiteremo ulteriormente. E chi ci ha trascinati in quest’ultimo oscuro periodo, si rifarebbe le bucce. Ciò che noi vogliamo è: che non sia così. O Berlusconi se ne starà in pace con le sue gnocche, stemperando i processi, o noi, in gran parte innocenti, rischieremo ancora, come ci vien detto da ogni parte. E non possiamo permettercelo.

1 commento su questo articolo:

  1. Cara”Fortunata” non sono mai poche le parole che spiegano e visualizzano agli italiani lo stato in cui si trovano. Cosa faranno adesso gli italiani per paura dei “comunisti” ricrederanno in una destra becera e decaduta oltre che decadente.

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