piccole proposte dell’altro mondo

2 febbraio 2012 di: Sergio Masi

Il governo tecnico del prof. Monti è stata una rivoluzione copernicana nella politica italiana. Infatti le cose da fare per sistemare la baracca nel nostro beneamato paese sono chiare a tutti, sia di destra che di sinistra, e guarda caso le cose che sta facendo questo governo sono appoggiate sia da destra che da sinistra. C’era bisogno che ce lo dicesse la Comunità Europea, cosa bisognasse fare? No di certo. E allora?

Qualche semplice proposta. La politica italiana da più di vent’anni è ingessata negli interessi particolari che si chiamano: conflitto di interessi, occupazione politica della televisione, corruzione a tutti i livelli. E’ importante capire che ciascun partito tira l’acqua al mulino degli interessi del proprio elettorato, fregandosene altamente del “bene comune”. E guarda caso, le cose migliori in Italia le hanno fatte i governi tecnici: il governo Amato e il governo Ciampi, per citarne solo due. Non c’è una ricetta finale: eliminare i partiti non si può, rinunziare alla politica non si può, perorare le anarchie alla Beppe Grillo che urla cose giuste ma non ha proposte politiche, non è accettabile.

Però: si può pretendere il cambio della legge elettorale, pretendere almeno che siano i cittadini a eleggere i propri rappresentanti. Dopo di che, esigere il rispetto della legge a tutti i livelli. La qual cosa si raggiunge, per esempio, prevedendo che il reato di corruzione sia punito da 10 a 20 anni senza possibilità di sconti di pena, prescrizione breve, legge Gozzini e azzeccacarbugliate varie. In men che non si dica, finirebbero anche tutte le mafie, perché la corruzione è il brodo di coltura di tutte le mafie. Per la giustizia sociale, basta applicare il principio evangelico: togliere ai ricchi per dare ai poveri; si potrebbe sbattere in galera gli evasori fiscali, confiscare il loro patrimonio e il risultato ridistribuirlo ai più bisognosi.

Cose dell’altro mondo? No, basta applicare alla politica i principi dell’etica.

3 commenti su questo articolo:

  1. ornella papitto scrive:

    Vero. Sono proposte dell’altro mondo: quello onesto, leale e animato dal senso della giustizia terrena. Alzare la pena da
    10 a 20 anni per il reato di corruzione, vuol dire svuotare le carceri per riempirle di una gran massa di italiani che si nutre di corruzione, facendocela passare per naturale e necessaria, quasi legale. Questo è stato l’andamento. Finirà?

  2. vncenzo scrive:

    Caro Sergio il problema è tutto quì l’etica non viene più applicata a niente, ma possibile che sono tutti così corrotti?

  3. Paolo.R scrive:

    Mi fa piacere che trovo da qualche tempo firme maschili, è giusto sentire tante voci, mi fa piacere soprattutto perché avevo proprio pensato perché non far dire qualcosa anche a noi uomini? Siete tempiste e sempre pronte ad allargare.

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