Costruire nuove opportunità per le donne del Congo

11 aprile 2012 di: mariachiara di trapani

Mama Masika  è la fondatrice di Apdud, associazione  delle persone svantaggiate unite per lo sviluppo, che opera nella Repubblica Democratica del Congo.  Apdud crea progetti per accogliere donne vittime di violenza e metterle nella condizione di cominciare una nuova esistenza. In questo momento, nel villaggio di Buganga , su 578 abitanti,  200 sono donne  vittime di abusi e violenze, che si sono trasferite qui grazie al sostegno di Apdud. Diversi i progetti tra i vari villaggi, le donne vengono coinvolte a lavorare o a gestire aziende agricole e fattorie. Coltivano e vendono patate, cavolo bianco, carote, arachidi, soia, cavoli rapa e pomodori…  Dal 1996 ad oggi, da quando in Congo è scoppiata la guerra civile, secondo l’ ONU, sono almeno diecimila le donne vittima di violenza sessuale. Gli stupri di massa sono compiuti sia dai ribelli che dai soldati dell’esercito regolare.  Mama Masika è stata stuprata 11 anni fa, da un gruppo di soldati tutsi giunto al suo villaggio. Dopo aver ucciso il marito, dodici dei soldati l’hanno violentata dentro la sua casa. Le sue due figlie, di 12 e 14 anni venivano stuprate nella stanza accanto. Ogni giorno, 40 donne subiscono violenza in Congo. Le donne violentate vengono considerate impure e costrette ad allontanarsi dalle famiglie. Molte di loro restano incinte, contraggono l’Aids, e soffrono la sindrome da stress post-traumatico.

1 commento su questo articolo:

  1. nanni di cesare scrive:

    mi sembra una vita straordinaria da sostenere in ogni modo. come è possibile aiutarla?

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