le Orestiadi a Gibellina

18 luglio 2012 di: Chiara Ferrara

Il suggestivo Baglio Di Stefano, sede della Fondazione Orestiadi, ospita la XXXI edizione del festival di Gibellina, la rassegna siciliana che negli anni ha accolto numerosi artisti, italiani e stranieri, impegnati in progetti che vanno ben oltre il teatro. La Fondazione Orestiadi vanta, infatti, un elenco più che nutrito di collaborazioni in attività che sperimentano e uniscono le arti visive, la musica, il teatro, la poesia, le arti decorative e anche la letteratura. Storicamente e culturalmente connessi al bacino mediterraneo, la Fondazione e il suo festival sono il luogo di scambi di sapere e conoscenza, di transiti artistici. Il tema culturale di questa edizione, di cui Claudio Collovà cura la direzione artistica, ruota attorno alla rilettura del mito che, per l’appunto, coinvolge diverse tipologie di espressione artistica. La prima assoluta del progetto DU O ha inaugurato l’edizione di quest’anno. Ai piedi della Montagna di sale di Mimmo Paladino, lo spettacolo, realizzato dall’innovatrice coreografa Malou Airaudo, ha dato luogo alla combinazione di acqua, pietra e del teatro-danza, il Tanztheater di Pina Bausch, scegliendo come protagonisti il ballerino berlinese di breakdance e hip-hop Denis “Kooné” Kuhnert e la danzatrice taiwanese Szu-Wei Wu. Ed è stata proprio l’unione di questi due mondi diversi, quello della teatralità non verbale e delle evoluzioni della danza di strada, a creare uno spettacolo che grazie all’alternarsi di movimenti articolati, energici e morbidi, ha ammaliato il pubblico di Gibellina.

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