Selezione degli embrioni e procreazione assistita

13 novembre 2015 di: Carlo Del Perugia

Simona Mafai. Desidero ospitare oggi la seguente  lettera  pubblicata su Repubblica del 12 novembre.

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Carlo Del Perugia (Firenze)

“Ma se vi è la possibilità di scegliere gli embrioni per evitare la nascita di bambini con gravi malattie senza speranza, cosa c’è di sbagliato? Che c’entrano i diritti di un disabile con l’embrione di un disabile? Che c’entra il nazismno che sopprimeva i disabili già nati? Perché si dovrebbero mettere al mondo bambini destinati a soffrire e morire precocemente, se la scienza ci ha dato modo di evitarlo?Questo è ciò che conta”

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Questa lettera commenta la dichiarazione della deputata Eugenia Roccella, che, criticando la sentenza della Corte Costituzionale (“non è reato selezionare gli embrioni sani nel processo di procreazione assistita”) ha affermato  che, in tal modo, SI NEGA IL DIRITTO DI NASCERE AI DISABILI.

1 commento su questo articolo:

  1. rosalba Leto scrive:

    Ah, ah, ah, guarda un po’ si nega il diritto a nascere per soffrire, ma basta con questa moda del garantismo ad oltranza per un ovulo male accoppiato, ben venga una selezione che non è della razza ma della sofferenza.

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