Libertà ed utero in affitto

7 dicembre 2015 di: simona mafai

Su questo tema, oggetto in questi giorni di appassionate discussioni, riproduco brani dell’intervista fatta a LUISA MURARO dal quotidiano “L’Avvenire”, e pubblicata il 4 dicembre scorso.

“Non esiste un diritto di avere figli a tutti i costi, eppure ce lo vogliono far credere: finito il tempo delle grandi aggregazioni e dei partiti, è un nuovo modo di fare politica  cercando consensi. L’utero in affitto si innesta in questa tendenza …E’ la strada attuale per lo sfruttamento del corpo delle donne……

Ero e resto convinta che, se la popolazione europea si esprimesse, sarebbe assolutamente contraria all’utero in affitto.. A rischio però sono i nostri giovanissimi, portati a vederlo come un’espressione di libertà …..A parte che non è mai una libera scelta….c’è un approfondimento che solo la vita e l’età portano, e che riguarda la riservatezza di sé, la dignità e la bellezza dei legami che attraverso il corpo si costituiscono. Primo tra tutti quello tra madre e figlio …..Per questo micidiale neoliberismo tutto deve tradursi in merce, tutto si compra e si vende. Non è solo un business, è una cultura, una tendenza generale a farci ragionare in questi termini…Oggi combattere davvero per la libertà significa riuscire a gestire con saggezza la potenza tecno-scientifica  e soprattutto difendersi dal mercato, che non è più progresso, è una macchina che stritola la gente”

1 commento su questo articolo:

  1. Adele scrive:

    L’utero in affitto è una perversione consumistica: il mio utero non è buono a sostenere un bambino ne compro un’altro! Non solo tutto è merce ma tutto è anche scambiabile, accessibile, vendibile!

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