Il Fertility day? Retrogrado, osceno e aberrante da “Il Fatto quotidiano” del 01.09.16

1 settembre 2016 di: Andrea Scanzi

…Invece di lanciare campagne “promozionali” così bieche e dolorosamente insultanti, peraltro orrende da un mero punto di vista tecnico (le foto fanno schifo, gli slogan sembrano scritti da Jimmy Lo Zozzo e il sito è bloccato), la Lorenzin potrebbe per esempio battersi per dare alle donne più lavoro, più garanzie, più aiuti. Più asili nido, più mense scolastiche, più servizi. Più salari, più certezzeInvece siamo qui a commentare un sedicente ministro, oltretutto con più capelli che voti, che riduce sostanzialmente (e orribilmente) la donna a “involucro con una data di scadenza” e che riecheggia la vile propaganda del Ventennio: “La fertilità come dovere, l’infertilità come colpa”. Il governo Renzi è sempre più spesso la variante ridicola 2.0 del fascismo: patria, ottimismo, hashtag e propaganda. Che orrore.

Ah, dimenticavo. Desidero girare alla esimia Lorenzin un tweet che ho letto ieri. È firmato 50sfumaturedisorriso e dice così: “Lorenzin, ho 42 anni, non posso avere figli, ho avuto 3 aborti, nessun sostegno psicologico in ospedale. Il #fertilityday infilatelo su per il…”. La Lorenzin ha licenza di terminare il detto tweet come meglio crede. Con ossequi. Eia eia alalà.

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