l’arte è illusione, mr. Hirst

10 giugno 2017 di: Rita Annaloro

La chiacchierata mostra di Damien Hirst a Venezia (9 Aprile-3 Dicembre 2017 a Punta della dogana e Palazzo Grassi), sui tesori recuperati dal un relitto marino del 1° sec. d. C., punta il dito sul complesso legame tra storia e a finzione, con la complicità dell’informazione.

Nulla di più attuale nel nostro mondo dominato da video (amatoriali?) che ci mostrano presunti attacchi kamikaze seguiti dall’ondeggiare di orde impazzite in una piazza gremita di fan della Juventus, mentre risulta scomparso a Londra un valoroso turista (?) giordano che ha salvato dei passanti durante l’attacco a London Bridge.

“La verità è qualcosa che sta tra le bugie e la verità” è l’avviso in inglese all’inizio della mostra, che mette in guardia i visitatori dal credere acriticamente a tutto ciò che vedranno. E si rimane un po’ sconcertati, infatti, dal bellissimo calendario azteco incrostato di spugne e coralli che campeggia nella prima sala alla Punta della dogana, mentre l’idra dalle tante teste o il bronzo delle domatrici di leoni ci colpisce per la sua naturalezza. D’altronde le bellissime foto subacquee alle pareti ben raccontano le fasi del ritrovamento e così le teche piene di spade, pepite e vasellame assortito ci riprendono nel gioco del vero-falso. Salvo poi a rimanere sbigottiti leggendo la descrizione del vasellame che elenca vetro, alluminio verniciato a polvere, MDF laccato, silicone, acciaio inossidabile e bronzo.

Altro che artista, commenta qualcuno, è un grande imbroglione il Sig. Hirst, ma cos’è l’Arte se non Illusione?

2 commenti su questo articolo:

  1. vittoria de angelis scrive:

    sarà pure un imbroglione, il Sig. Hirst, ma personalmente posso dire che sa essere “irriverente con stile”….è stato molto emozionante “entrare” nel suo mondo e abbracciare con uno sguardo assai pieno di stupore le sue immani invenzioni…A Punta della Dogana il colpo d’occhio è decisamente inenarrabile…complimenti, sig. Hirst

  2. Clara scrive:

    Grazie a Rita Annaloro per la segnalazione. Sono incuriosita e quando andrò a Venezia non mancherò di andare a vedere la mostra.

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