september song

4 settembre 2017 di: Rosanna Pirajno

Siamo a settembre e la bella stagione volge al termine. E anche il buonumore.

Ieri 3, giornata ventosa e grigia, ricorreva il 35° anniversario dell’assassinio del gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa, che andò incontro ai suoi assassini viaggiando indifeso dentro un’utilitaria con la giovane moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo. Morirono falcidiati all’istante tutti e tre, e poco per volta morì anche “la speranza dei palermitani onesti”, come scrisse su un cartello la mano anonima che non volle credere in uno scatto d’orgoglio di questa indolente società.

È davvero morta, la speranza di un mondo migliore? Non saprei dire, ma i numeri non sono incoraggianti. La situazione politica è confusa, in Sicilia tra un paio di mesi si terranno le elezioni regionali e quel che resta della sinistra (centrosinistra, con o senza trattino, è oramai una parolaccia) è un manipolo talmente sfilacciato che non ha saputo accordarsi su un candidato unico, ne ha due o tre tra cui un ripescato. Il Pd, che è un partito malvisto e inviso ai più in quanto “partito di Renzi” e quindi nemico della sinistra e invotabile, non ha espresso né un programma di governo né un candidato interno in grado di sostenerlo. La classe dirigente, almeno quella in vista poiché tra le fila ci sono senz’altro belle teste pensanti, fa acqua da tutte le parti e nell’elettorato che fu del Pd serpeggia più sfiducia e disillusione che speranza.

Sul versante ambientale la situazione è disastrosa, terremoti, siccità, roghi a tappeto e a preciso disegno malavitoso hanno divorato tre quarti del patrimonio boschivo nazionale e ammazzato animali e biodiversità e tanto paesaggio e bellezza, piogge che quando arrivano sono impetuose e allagano e danneggiano e fanno morti, la scoperta dell’abusivismo come danno erariale e territoriale quando non mortale, ma tornato “di necessità” a fini elettorali perciò giustificato e perfino agevolato dall’aspirante presidente pentastellato.

In Brasile il governo nazionale svende alle multinazionali una bella fetta di foresta pluviale e con essa una bella fetta di nativi destinati ad una vita da profughi infelici, l’energia da fissione nucleare è in ripresa in molti Stati anche europei, il dittatorello della Corea del nord dalla buffa capigliatura mostra i muscoli lanciando missili nucleari come razzi festosi, la questione migranti è irrisolta e sempre tragica … ah dimenticavo, stupri e femminicidi si susseguono a ritmo serrato.

Il Festival di Sanremo è ancora lontano, non so come e con cosa potremo rallegrarci. Buon rientro dalle vacanze!

 

2 commenti su questo articolo:

  1. amalia scrive:

    L’unica cosa che ci puo’ confortare è il pensiero che forse il festival di Sanremo non ci sarà piu’!

  2. Francesca scrive:

    Di quale sinistra parliamo? la pseudo sinistra sta consegnando la Sicilia alla destra di Salvini, Meloni, Berlusconi o al geometra 5 stelle Cancelleri. Questo è certo….ci auguriamo a questo punto che vinca la destra o il movimento pazzoide 5 stelle? non so qual è il “male minore”. Certo i nostri sinistri Bersani, Dalema e compagni sono davvero bravi e lungimiranti. Candidano Fava? ma lo ricordano che Fava ci ha già provato e non è stato votato? che non è amato? che non è vicino alla gente al punto da essere , da molti, considerato snob? E perché questa puzza sotto il naso proprio in Sicilia? Non stanno forse governando con Alfano? Smettiamola e diamo un’alternativa alla gente che non voterà per Fava e neanche x Micari.
    Andava fatta l’alleanza sul programma per la Sicilia e scelto un candidato che rappresentasse tanto il PD che la sinistra dei fuoriusciti che fanno i puri e duri ….che la smettano! che abbandonino i rancori personali e gli odi e si mettano a ragionare col cervello e non con altre parti del corpo……

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