Quante donne nella politica dell’Europa

7 ottobre 2017 di: Simona Mafai

Non ce ne accorgiamo, ma il numero di donne che hanno un ruolo nella politica europea , è in continuo aumento.
Lo notiamo, e in misura veramente notevole, nelle peraltro drammatiche vicende spagnole.
La vicepresidente del Governo nazionale (Madrid), Sàenz Soraya De Santamaria, detta addirittura “Il falco”, condanna senza attenuanti il referendum di Barcellona. La direzione catalana dei due più importanti partiti è in mano a due donne: l’andalusa Susana Diaz, per il Partito socialista, Ines Arrimadas, per il partito Ciudadanos.. Sono donne sia la sindaca di Barcellona (Ada Colau), sia la Presidente del Parlamento catalano. Cominciamo a ricordare qualche nome.
Che si aggiungono a quello di altre notevolissime figure femminili presenti nella politica europea, dalla destra alla sinistra. Sappiamo quasi tutto di Marine Le Pen e di Angela Merker. Ma quest’ultima dovrà confrontarsi ora con un’altra donna, la nuovo capogruppo socialdemocratico al Bundestag, E per quanto riguarda Theresa May, primo ministro inglese, per formare il suo Governo – dopo la grave flessione elettorale dei conservatori – ha dovuto trattare con la destra nord-irlandese, capeggiata da un’altra donna, Arlene Foster.
Aggiungiamo pure a questo elenco la “nostra” Federica Mogherini, Alto commissario dell’ Unione europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza.
Che apporto daranno tutte queste donne alla politica europea? Non è possibile dare una risposta. Noi ci auguriamo che alla fine questo apporto sarà in direzione della pace e dello sviluppo. Ma comunque è indubbio che la loro presenza, una maggiore partecipazione femminile alla politica anche in ruoli apicali, è segno di una maggiore democrazia.

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