tosta e ribelle Bonino

8 marzo 2018 di: Carlotta Bertini

Noi che profumiamo d’antico – così se n’é uscita la rappresentante di tante battaglie, non ultima la sua personale contro il cancro, durante una intervista. Si potrebbe aggiungere: per fortuna qualcuno ancora profuma d’antico.

Emma Bonino non è riuscita ad ottenere il benedetto 3%. Ci contavano in tanti, stimando l’abnegazione, l’onestà intellettuale, la perenne battaglia per i diritti delle donne, di questa donna. Lei che dopo 25 anni di lotta, per l’approvazione della legge sul bio testamento, si è commossa. Lei che ritiene lo scopo ottenuto, grazie al coraggio di Luca Coscioni e di tanti altri malati terminali coraggiosi.

Lei che vorrebbe, giustamente, dopo tante battaglie e successi, non continuare ad essere più sola. Si sente che questo scricciolo di figura

ha passato la vita ad appassionarsi ed oggi è convinta che ci serva l’Europa per crescere, per non rimanere isolati. Certo una Commissione Europea schietta, vera, un gruppo che elabori direttive corali e intelligenti, magari indirizzate più nello specifico alla natura e ai fabbisogni dei vari Paesi, sfruttando le sinergie di ogni luogo nel modo più appropriato.

Comunque, l’ex ministro degli Esteri rimane in testa con il 38,74 % ed è l’unica della formazione che potrebbe entrare in Parlamento, con circa due terzi delle sezioni del collegio uninominale al Senato di Roma 1, mentre l’esponente del Centrodestra ha il 32%.

Flop di +Europa, Bonino si salva. Tosta, ribelle ma sana di ideali.

 

 

7 commenti su questo articolo:

  1. beatrice scrive:

    Brava Carlotta dovremmo pensare spesso alla Bonino ed invece questo succede raramente Evviva Emma.

  2. Agnese scrive:

    Da tempo Carlotta pensavo proprio a come Mezzocielo abbia sempre ignorato la Bonino, il tuo articolo mi ha consolato. Ma ora tocca a voi donne di Mezzocielo parlarne

  3. Rita scrive:

    mi piacerebbe si parlasse anche di Boldrini, vittima di bullismo politico e non solo

  4. Sandra scrive:

    si dovrebbe parlare sicuramente di più della Bonino della Boldrini non credo ci sia la stessa storia e la stessa tradizione.

  5. lidia Capece scrive:

    Ma come si possono paragonare due donne così diverse, approvo la scelta della Bonino, mi è indifferente quello che succede alla Boldrini.

  6. Carlotta scrive:

    Noi piccole donne dovremmo essere orgogliose delle nostre grandi donne Parliamo di loro piú sovente,scriviamo di loro ,onoriamo al momento giusto la loro fatica con un voto.indipendentemente da un banale 8 marzo.

  7. Sibilla scrive:

    Grande guerriera, dieci anni di lotta per una legge, quella sul biotestamento, che ha dato un po’ più di civiltà all’Italia.

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