Reiki: trattamenti da affiancare alla medicina tradizionale

17 aprile 2018 di: Federica Aluzzo

Oggi quando si parla di Sanità vengono in mente problemi non solo fisici, ma legati al malfunzionamento di molte strutture ospedaliere e stress eccessivo spesso dovuto ad una visione settoriale e parziale della malattia, tipica della medicina occidentale. Per cui, quando si ha un problema la cui fonte è poco chiara, spesso inizia un iter estenuante che porta il paziente a consultare specialisti diversi per giungere magari ad ipotesi di diagnosi e di cure discordanti tra loro, che fanno confondere e deprimere ancora di più. Diverso invece è l’approccio della medicina olistica, tipica della medicina orientale, che, come dice il termine, osserva la persona nella sua globalità psiche, mente, corpo, spirito e cerca di agire su tutti i livelli per giungere alla cura.

Sarebbe opportuna, dal mio punto di vista, una sinergia tra i due approcci. Dopo essermi laureata in biologia e aver intrapreso per un anno la scuola di Naturopatia, ho deciso sin dal 2001 di dedicarmi al Reiki divenendo operatrice di terzo livello sotto la guida, a Milano, del Maestro Gianluigi Costa, Presidente dell’Associazione italiana Reiki. Il Reiki è una disciplina di trasmissione di energia che si basa sull’imposizione delle mani sul corpo del ricevente, creata dal Maestro giapponese Mikao Usui (1865), il cui obiettivo è di armonizzare l’energia vitale, potenziare il sistema immunitario e permettere al corpo di riattivare i processi di autoguarigione per prevenire e affrontare al meglio le malattie legate allo stress quali cefalee, ipertensione, aritmie, colite, gastrite, tremori, insonnia, astenia, tensione muscolare e stati psichici come ansia depressione, agitazione, blocchi emozionali, senso di solitudine e disagi accumulati nel tempo. La parola Reiki è di origine giapponese ed è composta da due sillabe: Rei e Ki.

La prima – Rei – significa “qualcosa di misterioso, miracoloso e sacro”. Essa sta ad indicare l’Energia primordiale (Divina); è quell’energia che esisteva ancor prima della creazione dell’universo, il principio divino dal quale è scaturito il Big Bang e che ha portato alla creazione dell’universo in tutte le sue manifestazioni (Ki).

La seconda – Ki – significa “atmosfera” o “qualcosa che non si vede” o anche “l’energia dell’universo”. Tale termine indica l’Energia Vitale Universale intrinseca ad ogni essere e/o cosa. Il Ki permette ad ogni cosa di esistere e agli esseri viventi di vivere; è l’energia che regola il funzionamento stesso dell’Universo. Ki è il corrispondente del Chi per i cinesi, del Prana per gli indù, Luce o Spirito Santo per i cattolici, ecc.

Quindi, durante il trattamento Reiki l’operatore non trasmette la propria energia, ma diventa solo un canale di passaggio, un trasmettitore dell’Energia Vitale Universale al ricevente. E’ importante sottolineare che il Reiki non sostituisce la medicina tradizionale, ma si affianca ad essa alleviando i sintomi e a volte anche gli effetti collaterali di farmaci.

Sono stati fatti numerosi studi sul Reiki: viene utilizzato con grande beneficio per i pazienti in più di mille ospedali nel mondo ed in Italia (ad esempio a Torino, Asti, Milano, Roma e in molte altre città) ed esistono molti dati e diverse pubblicazioni di ricerche scientifiche che ne dimostrano l’efficacia. L’A.O. Ospedale San Carlo Borromeo è l’unica Azienda Ospedaliera pubblica in cui viene praticato Reiki secondo tariffario S.SN. perché inserito nell’ambito dei progetti di Medicina complementare approvati dalla Regione Lombardia. Il trattamento Reiki ha indotto, nella quasi totalità delle sedute di pazienti con emicrania, uno stato di rilassamento medio/profondo: questo dato è particolarmente interessante in quanto il paziente cefalalgico, più di altri, incontra difficoltà ad abbandonare il controllo e a lasciarsi andare.

In Germania e in molti altri paesi il Reiki è diffuso ed affiancato alla medicina tradizionale. In Giappone esistono cliniche di Reiki. Penso che sarebbe un’opportunità creare anche in Sicilia, come in Lombardia, uno studio riconosciuto dal SSN ed inserire il trattamento in aziende pubbliche o in sinergia con le cure dei medici specialisti e di base. Il 21 e 22 Aprile si terrà a Palermo un corso di formazione di operatori Reiki di primo livello con il Maestro Gianluigi Costa, Presidente dell’Associazione Italiana Reiki.

 

 

4 commenti su questo articolo:

  1. Giulia scrive:

    molto interessante. mi piacerebbe provare un trattamento. Penso che sarà anche molto rilassante. cercherò il suo contatto su Facebook. grazie mille.

  2. Paolo scrive:

    Si ho già provato i trattamenti reiki e li ho trovati efficaci per combattere il mal di testa e molto rilassanti

  3. Paolo scrive:

    ho provato i trattamenti reiki e mi hanno dato benefici per l’Insonnia, il mal di schiena e il mal di testa.. in Italia siamo ancora indietro su molte cose che riguardano la medicina alternativa

  4. Giulia scrive:

    Ho provato i trattamenti Reiki per i disturbi legati all’ansia a inizio di quest’anno e devo dire che mi sono trovata bene. Ho fatto le sedute con Federico Scotti.

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