Da pochi giorni si è aperta “Manifesta”

Questo non vuole essere un articolo su Manifesta, quello ci riserviamo di farlo volta per volta, mostra per mostra, almeno per quelle che riteniamo innovative e interessanti, cui riserveremo un giusto approfondimento. Queste poche righe vogliono essere un benvenuto alla manifestazione anche se scritte, per ragione di forza maggiore, in ritardo.

Manifesta è una mostra europea di arte contemporanea costituita ad Amsterdam e che ha luogo in una sede diversa ogni due anni. Era inevitabile, dunque, che questa volta si tenesse a Palermo, quest’anno capitale  della cultura. Palermo è una città adatta a fare da scenario, anzi da quinta alle varie mostre che si alterneranno. Ha, infatti, angoli e luoghi ricchi di suggestione ed è nota per la sua particolare luce di cui tanto parlano i fotografi.

La città che ospita Manifesta diventa protagonista di questa kermesse nata, nel 96 in Olanda, con l’intento di fare apparire ogni città,  una città appartenente al mondo e non  soltanto alla propria nazione. I giovani, specialmente, si sentono già cittadini di tutto il globo terrestre, cambiando città e nazione non temono più di perdere le loro radici, dunque questa mostra rafforza le loro convinzioni.

Facciamo un applauso e un augurio a Palermo fino ad ora ottimamente gestita come capitale della cultura e lo estendiamo anche alla nostra cara amica Letizia Battaglia che ha ricevuto, in questi giorni, il premio Bellisario che si unisce alla miriade di premi, come migliore fotografa, che ogni nazione le ha dedicato.