Mai più aggressioni in ospedale

12 giugno 2018 di: Giorgia Butera

E’ stato firmato a Villa Magnisi, un protocollo d’intesa fra l’Ordine dei Medici della provincia di Palermo e Fiori di Acciaio, l’associazione che da anni sul territorio nazionale si occupa di diritti e violenza sulle donne. Toti Amato, presidente dell’Ordine e Marcella Cannariato, presidente di Fiori di Acciaio, hanno voluto mettere in campo questa attività di partnership allo scopo di migliorare i servizi destinati non solo ai medici associati, ma a tutta la collettività. Priorità dell’accordo firmato a Villa Magnisi: realizzare iniziative concrete a sostegno di tutte le violenze subite da medici e professionisti della sanità negli ospedali e nei luoghi emergenziali e contrastare in toto la violenza di genere.

I capisaldi dell’intesa sono la realizzazione di attività e programmi di ricerca nel settore sociale, sanitario e socio sanitario con particolare riguardo alla formazione e allo sviluppo di progetti in difesa della parità di genere, offrendo un sostegno attraverso centri di ascolto ospitati e coordinati dall’Ordine dei medici di Palermo senza alcun aggravio di spesa; creazione di una piattaforma di dibattito tra gli esperti di settore su temi scientifici, giuridici ed economici e di organizzazione, nell’ambito della cultura della parità di genere, attraverso l’organizzazione di corsi, seminari, workshop e ogni altro strumento utile alla divulgazione dei risultati; nuovo impulso a forme di collaborazione scientifica con enti pubblici e privati per tutte le iniziative che possano risultare efficaci agli obiettivi del protocollo.

“Fiori di Acciaio – ha detto Marcella Cannariato – ormai da anni è impegnata nella difesa e nel sostegno, sopratutto delle donne, contro ogni forma di violenza, sia fisica che psicologica. Non bisogna dimenticare infatti che la violenza emotiva, talvolta, è una violenza molto più sottile e strisciante e dunque difficilmente riconoscibile. La nostra Associazione, fatta di ‘donne che aiutano altre donne’, è orgogliosa di collaborare con l’Ordine dei Medici di Palermo per questo progetto pilota che, siamo sicure, avrà grande riscontro anche in altri contesti”.

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