Ridiamoci sù

28 giugno 2018 di: Carlotta Bertini

Dicono che dobbiamo invecchiare bene per forza. Quando ci sentiamo stanche e le ginocchia sfrigolano urlando pietà, pare sia il momento di correre a iscriverci a una palestra. Il tormento arriva da chi più ci è vicino , per il nostro bene abbiamo il dovere di restare in forma.  Magre, una passeggiata al giorno, tutti i giorni, cibo sano. Sempre. Il futuro per noi è l’incubo del tapis roulant, l’addio alla pasta alla Norma, sgobbare senza tregua e odiare con tutta l’anima, tentando comunque di imitarne lo spirito da Avatar e l’energia da lottatore di Sumo, Jane Fonda. Un invecchiamento di successo significa dunque non perderci in mollezze e fare una vita attiva e sana. Senza dimenticare “ mens sana in corpore sano 

Proposta: finché ce la faremo e con neuroni ancora attivi grazie anche a una dieta equilibrata e mediterranea, evviva una gigantesca orgia di vita normale, leggerezza e libertà.  Cerchiamo di essere arrendevoli e forti, lasciamoci divorare dall’entusiasmo. Accarezziamo gli alberi e ascoltiamo l’acqua che scorre nei torrenti. Incoraggiamo gli sconosciuti a parlarci, godiamoci un pomeriggio di sole gustando una fetta di Mont Blanc senza sensi di colpa e pentimenti, infischiamoci se la silhouette non è più quella che avevamo.

Vogliamo bene e accettiamo il nostro nuovo involucro così com’è.

Stringiamo nel cuore e nella memoria la più bella risata della nostra vita, anche se grassa.

 

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