Neanche con un fiore
“Nessuno tocchi Rosalia”, questo lo slogan della manifestazione, organizzata dall’associazione “Le Onde” in collaborazione con il Comitato XXI Luglio, per dire no alla violenza sulle donne, che si è svolta venerdì 13 in piazza Politeama. Sul basolato della piazza sono state disegnate le sagome delle 114 donne uccise nel 2017, sulle quali tutti i partecipanti hanno potuto lasciare un fiore, un gesto di solidarietà e protesta allo stesso tempo.
Anche quest’anno Mezzocielo, insieme alle altre associazioni, ha voluto ricordarle e dare seguito al movimento #metoo che ha attraversato il mondo rafforzando il principio che l’indicatore della violenza maschile verso le donne è “la parola della donna”. Da più di vent’anni i centri antiviolenza sono i luoghi fondati dalle donne dove questa parola viene accolta, creduta e trasformata in un percorso di uscita dalla violenza, poiché, nonostante le donne chiedano aiuto alle istituzioni, succede spesso che non vengano credute.
Quella di santa Rosalia è una storia avvolta nel mistero della fede. L’esempio di una vita breve e sacrificata, di una forza infinita e mai dimenticata. Fu vittima di quelle pressioni all’interno della sua famiglia da cui è riuscita a sfuggire con l’eremitaggio. Molte donne nella vita di tutti i giorni soffrono violenze, muoiono principalmente per mano dei loro mariti, ex-mariti, padri, fratelli, fidanzati o amanti, sfruttatori per le ragazze vittime di tratta.
Un incontro importante per testimoniare, all’insegna della più importante festa religiosa di Palermo, la necessità di denunziare e aiutare, che si traduce in due elementi importanti: la certezza della pena, e la presenza delle associazioni di sostegno che costituiscono un punto di riferimento importante, capace di arginare la solitudine infinita di creature più fragili e a rischio.
Anche la cronaca di oggi ci racconta la morte in casa di una donna cinquantaduenne a Pesaro. “Santa Rosalia, come hai fatto per la peste, intervieni e liberaci da questa epidemia”. Una preghiera che è una richiesta di aiuto per fermare la furia omicida che spezza la vita di tante donne che subiscono in silenzio e che non sempre hanno il coraggio di dire BASTA!
Sempre più orgogliosa della mia città. Palermo contro la violenza, contro i soprusi, contro le discriminazioni. Palermo solidale, accogliente e forte.
Proprio ieri sera in occasione del “festino” per Santa Rosalia, un gruppo di ragazzi ha percoso via Vittorio Emanuele
mostrando un lungo striscione sul quale campeggiava la scritta: Santa Rosalia aprici i porti.
Questa è la Palermo che voglio. Questa è la Palermo che a testa alta prende posizione e manda
un importante segnale.