Gente di qualità

15 settembre 2018 di: ricerca iconografica e testo di Maria Chiara Di Trapani

Irene Fenara indaga la tecnologia e la sperimentazione attraverso il media fotografica. Nel sua ricerca l’immagine è in movimento, la percezione e il rapporto la realtà spaziale si riflettono nella creazione di opere video e immagini “con un occhio rivolto alle tecnologie e l’altro al cielo”. Mette insieme con abilità differenti medium espressivi che spaziano dall’uso della polaroid alla tecnologia più avanzata dei sistemi informatici e delle telecamere di sorveglianza, al libro d’artista.

Lo still e il video sono strumenti per esplorare il concetto di tempo e memoria, e la relazione con lo spazio e la capacità di visione .

Per la galleria di Mezzocielo abbiamo selezionato le immagini di ho preso le distanze (2013 ) serie di 33 Polaroid in cui l’artista ritrae amici , familiari, e conoscenti le cui presenze compongono il suo quotidiano. Nel racconto fotografico l’artista calcola la distanza emotiva che separa il soggetto da chi lo fotografa, i centimetri corrispondono al differente grado di intimità che rende lo spazio fisico del ritratto metafora di quello emotivo. Irene Fenara realizza installazioni ambientali che disorientano lo spettatore, mutandone percezione del luogo espositivo come in Mentre la terra compie i suoi giri attorno al sole (2015), dove lo spazio è determinato dal pieno e dal vuoto di un’action camera appesa a un cavo oscillante come un pendolo di Foucault. Determina porzioni di cielo e dilata storie personali che diventano tutt’uno con l’universo cosmico, Galactic Adventure Ldt. (2015) viaggio spaziale interplanetario raccontato in polaroid, mezzo usato più spesso per la fotografia di famiglia che l’artista utilizza anche nella serie. Centrale è la riflessione sull’atto di visione tra osservato e osservatore e le dinamiche di potere e controllo implicite nel dispositivo ottico. Tra i suoi lavori recenti Le interne differenze(2017); 21st Century Bird Watching (2016) in cui due telecamere di sorveglianza in posizione speculare riprendono la stessa porzione di cielo.
*Nasce a Bologna nel 1990, dove vive e lavora

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