I sindaci sinistri

19 gennaio 2019 di: Clara Margani

Degli spettri si aggirano per l’Italia. Sono esseri sinistri, anzi di più, sono sindaci sinistri e qualche sinistro presidente di regione. Così li ha definiti il vice presidente del Consiglio dei ministri nonché ministro dell’Interno per la caratteristica che li accomuna di essere per lo più persone di sinistra e dunque pericolose e minacciose per definizione. Quando alcuni sindaci si sono ribellati all’applicazione del Decreto Sicurezza mi sono venute in mente una serie di affermazioni presenti nella Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America del 1776.

All’inizio di tale documento, come tutti sanno, si dichiara che sono “di per se stesse evidenti le verità che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità e che per garantire questi diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati”. Subito dopo queste affermazioni ecco che gli estensori della Dichiarazione introducono un principio nuovo destinato a segnare la storia da allora in poi. Per tale principio risulta evidente che “ogni qualvolta una qualsiasi forma di governo tende a negare questi fini, il popolo ha diritto di mutarla o abolirla e di istituire un nuovo governo fondato su tali principi e di organizzarne i poteri nella forma che sembri al popolo meglio atta a procurare la sua Sicurezza e la sua Felicità” La parola Sicurezza messa accanto a Felicità assume un significato veramente innovativo.

Continuando nella lettura del testo sempre più evidente risulta la coincidenza della situazione loro e di quella nostra. Secondo loro “l’esperienza di sempre ha dimostrato che gli uomini sono disposti a sopportare gli effetti d’un malgoverno finché siano sopportabili, piuttosto che farsi giustizia abolendo le forme cui sono abituati. Ma quando una lunga serie di abusi e di malversazioni, volti invariabilmente a perseguire lo stesso obiettivo, rivela il disegno di ridurre gli uomini all’assolutismo, allora è loro diritto, è loro dovere rovesciare un siffatto governo e provvedere nuove garanzie alla loro sicurezza per l’avvenire” Eccola là! Compare nuovamente la parola Sicurezza e sempre con una pregnanza inedita.

Ma proseguiamo nella lettura: “Una storia di ripetuti torti e usurpazioni, tutti diretti a fondare un’assoluta tirannia. Questa tirannia è già iniziata con particolari casi di crudeltà e di perfidia, che non trovano eguali nelle più barbare età e sono del tutto indegni del capo di una nazione civile. Un governante, il cui carattere si distingue così per tutte quelle azioni con cui si può definire un tiranno, non è adatto a governare un popolo libero”.

Viene da chiedersi: Ma come facevano a saperlo alla fine del 1700 gli abitanti delle colonie del Nord America del caso nostro e a tracciare un ritratto così calzante del vicecapo dell’attuale governo italiano?.

Alla fine del documento i firmatari “in appoggio a questa Dichiarazione, impegnano le loro vite, i loro beni e il loro sacro onore” ed è questo quello che hanno fatto i sindaci sinistri in nome della Costituzione della Repubblica Italiana, figlia come tutte le leggi fondamentali degli Stati democratici della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America.

 

 

 

4 commenti su questo articolo:

  1. Rosanna scrive:

    Sinistramente vero!

  2. Rita scrive:

    capite perchè la cultura storica va abolita? Intellettuali & a morte, gufi maledetti! O no?

  3. Marina Guillet scrive:

    Dunque, Trump non ha mai letto la Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti D’America. E i nostri due primi ministri non conoscono, o fingono di non conoscere, la Costituzione Italiana.
    Questi ignoranti che ci governano…

  4. Maria scrive:

    L’ignoranza, la crudeltà e la paura al potere. Per fortuna qualcuno ha smesso di stare solo a guardare.

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