Alcamo: donne che hanno contribuito al cambiamento

12 febbraio 2019 di: Maria Sandias

Ultima fase del mio lavoro per ARCHIVIA. Finalmente. Lavoro lungo, complesso e molto interessante. Quando si è costituita “ARCHIVIA” con il proposito di raccogliere e trasmettere notizie su donne notevoli vissute in Sicilia, io ho pensato alle tante donne che alla fine della seconda guerra mondiale, avevano contribuito in questa o quella città, in questo o quel paese a ricostruire il tessuto sociale, gravemente scomposto dagli eventi bellici. Così ho pensato alle donne di Alcamo, mia città natale, e ho cercato le orme dei loro passi, le tracce del loro operare; passi e segni così spesso non avvertiti, non documentati nemmeno nelle pagine di storia locale. E’ stata una ricerca nel territorio, notizie raccolte in incontri con testimoni di quegli anni o con i figli, gli eredi; e visite in biblioteca per avere conferme. Si è progressivamente formata una mappa molto significativa: la preside di una scuola media, presidente anche dell’Azione Cattolica Femminile della Chiesa Madre, che andava per le strade ad alfabetizzare le donne nella prossimità delle prime elezioni aperte anche ad un elettorato femminile e che fondava anche il CIF, un circolo femminile  per educare le donne della borghesia alla politica; l’ostetrica che durante la guerra non aveva abbandonato il paese e la sua professione, la signora di buona famiglia che organizzava un laboratorio di ricamo, dando speranza a tante ragazze molto modeste e ordine alle loro giornate; tre sorelle che si improvvisavano maestre  e aprivano la loro casa alle prime classi delle elementari, rispondendo all’esigenza di spazi adeguati per la scuola che ricominciava; una suora della Pia Opera Pastore che metteva in atto un’assistenza quotidiana per i più poveri e si adoperava per trovare una famiglia affidabile per gli orfani di guerra; la giovane presidente dell’Azione Cattolica giovanile che guidava e promuoveva tante ragazze, consigliando letture, percorsi di studio e che poi, negli anni 70 si sarebbe adoperata per costituire il Consultorio familiare.   Donne che si sono proposte sulla scena pubblica per favorire e sostenere il cambiamento, donne che, con coraggio e generosità, si sono impegnate per riportare la vita, l’ordine, la speranza.

Ed è certamente importante sapere quali passi ci hanno preceduto, quali persone, quali donne hanno modificato e arricchito il nostro cammino.

 

1 commento su questo articolo:

  1. Stefania scrive:

    Quante belle persone…e quanta solidarietà femminile. Sembra che questi valori appartengano al passato. Sarebbe bello se la condivisione e l’utilizzo dei social avesse oggi le stesse finalità…non mi pare che sia più possibile.

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