Gente di qualità

14 febbraio 2019 di: Ricerca iconografica e testo di Maria Chiara Di Trapani

Augusta Conchiglia è giornalista, fotografa e co-regista di documentari.

Nel gennaio del 1968 decide di partire per l’Angola. Una decisione che cambierà definitivamente il suo percorso umano e professionale.

Augusta parte insieme al regista della RAI Stefano de Stefani per testimoniare la guerriglia condotta dal movimento di liberazione contro l’occupazione coloniale portoghese. I due riescono ad entrare nel Paese clandestinamente, sopravvivendo con pochi mezzi e poco cibo, marciando per alcuni mesi nella savana con i guerriglieri, testimoniandone attraverso le immagini di Augusta e le riprese di Stefano il coraggio contro l’esercito portoghese. Le  fotografie di Augusta che ritraggono i combattenti miserabilmente vestiti mentre sfilano con i bastoni al posto dei fucili suscitano l’attenzione della comunità internazionale sulla condizione di oppressione subita dal popolo angolano e l’eroismo dei ribelli.

Guerra di popolo in Angola, raccoglie il reportage fotografico realizzato con partigiani del MPLA (1969) e il documentario sulla lotta di liberazione.

Una selezione di questo reportage è stata acquisita dalla Collezione Donata Pizzi, costituita con lo scopo di promuovere la conoscenza delle più importanti interpreti donne nel panorama fotografico italiano dalla metà degli anni Sessanta a oggi.

Augusta ritornerà successivamente in Angola per raccontare nel documentario A proposito dell’Angola (1973) l’evoluzione del rapporto di forza sul terreno, la mobilitazione della gente, la vita quotidiana dei ribelli.

È a lungo corrispondente per i media italiani e soprattutto francesi dall’Africa australe. Oltre a continuare a collaborare a numerose pubblicazioni e in centri di studi su questioni geopolitiche, lavora anche per think tank in Sudafrica, sulle questioni post-apartheid.

*Nasce a Gallarate nel 1948, vive e lavora a Parigi

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