UN GRUPPO DI MOGLI, MADRI E FIGLIE DI PESCATORI DI PORTICELLO (Bagheria, Palermo) hanno creato l’Associazione “Donne per la pesca”, per sostenere gli uomini delle rispettive famiglie nelle battaglie quotidiane le intimidazioni mafiose (e la crisi della pesca). Esse hanno scritto al Prefetto di Palermo, per chiedere un controllo sulla compra-vendita del pesce che avviene fuori dall’area del mercato, in violazione di tutte le norme igienico-sanitarie, e perché venga nuovamente insediato il presidio dell’AUSL nel mercato ittico, inspiegabilmente trasferito. .