Festeggiare la Liberazione…
Mi sono iscritta all’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) stamattina e come ogni 25 Aprile, sono andata a commemorare con gli ultimi partigiani questa importante, importantissima ricorrenza.
Ogni anno i partigiani sono di meno ma anche questa volta uno di loro ha voluto regalarci la sua memoria, ha voluto condividere la sua storia, ha voluto con i pochi partecipanti raccontarci come si è combattuto, nel nostro paese, una terribile dittatura.
E’ stato bello, è stato importante.
Quest’anno però, a differenza degli altri la banda non ha intonato “Bella Ciao” e nemmeno “L’inno di Mameli” ma il “Piave mormorò”… a costo di sembrare pedante credo che queste piccole mancanze, questi piccoli errori non siano casuali.
A costo di sembrare faziosa credo che, in questo paese, tutte queste piccole dimenticanze, questi piccoli errori (anche storici!), non siano sbadataggini.
Meno sbadata e più attenta è stata la gente che come me, a Palermo, ha cantato a squarciagola, ricordando ogni nota, non sbagliando nessuna parola di quella canzone bella e coraggiosa che canta di un partigiano morto per la libertà.