scuole che cùntano

22 maggio 2010 di: Giusi Catalfamo

Una bella iniziativa quella della scuola I.C.S Piersanti Mattarella di Palermo, che, per celebrare la settimana della memoria “Per non dimenticare“, su proposta della Preside prof. Francesca Vella, ha allestito una performance liberamente ispirata ai racconti di Gisella Modica in Falce, martello e Cuore di Gesù, e al lavoro di autori vari di Alle terre! Alle terre! “Pi n’anticchia di terra“ è il titolo della performance, ben diretta da Rinaldo Clementi e ben interpretata dalle insegnanti della scuola. Uno spettacolo fatto di musica e racconti, di storie ai tempi delle occupazioni delle terre da parte dei contadini, nel lontano 1944, quando sembrava che le lotte pagassero, momenti di gloria delle lotte contadine che per un po’ si illusero di poter godere delle terre strappate ai baroni che imperversavano. E sono soprattutto storie di donne, di Concetta, di Grazia, di Pietrina, di Provvidenza, di Marianna, di Vincenza, di Nunziata, di Luchina, di Rosina, di Antonietta, di Cosimo, di Bernarda, di Adelina, di Annina, di Rosaria. Storie di Prizzi, San Giuseppe Jato, Valledolmo, Corleone, Castellana, Bisacquino, San Cipirrello, Prizzi, Piana degli Albanesi. Ma poi tutto finì nel sangue. Una performance, ben diretta da Rinaldo Clementi, con buon ritmo, che commuove e coinvolge.

Belle le musiche, della indimenticata Rosa Balistreri, e ben interpretate dall’attrice-cantante Anna Maria Canfarotta. Brave le attrici insegnanti che hanno trasmesso tanta energia, che hanno mostrato e trasmesso convinzione e commozione. Molto coinvolgente il finale, un grande sventolìo di bandiere rosse, tricolore, bianche con il cuore di Gesù, mentre tutti intonano la bella canzone di Rosa “Ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia lu vastuni e tira fora li denti”. Una canzone che, in questi giorni bui, a tutti farebbe bene cantare ma soprattutto attuare.

(Towbly, Le quattro stagioni)

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