Gente di qualità

15 giugno 2010 di: Letizia Battaglia

Shobha- Rajasthan 2010

Cara mamma,

… a 46 km dal Pakistan, le donne sono trattate peggio dei cani. Ho ripreso e intervistato con la telecamera Aari, incredibile e coraggiosa donna che lotta tanto per migliorare le condizioni delle donne in Rajasthan. Di famiglia ricca di Mumbay ha studiato e si e’ laureata, poi ha incontrato un uomo nel suo college, diverso dagli altri, forse perchè da piccolo era vissuto nello stesso inferno della sua mamma, vedova a 27 anni con tre figli che, cacciata in strada dalla famiglia di lui, senza un soldo e senza aiuti, era riuscita con la fatica e con la forza di un elefante a farli studiare lavorando in tutti i modi, giorno e notte.

My country is beautiful and women even more beautiful. But they have very painful life. I stayed 30 years in Mumbai and worked with a lot of
women , women from N G O’s, Aids Patients, sex workers, Transexuals (Enuches), House maids, doctors .And Now when i have moved to this small city of Jaisalmer it is even worse. Women have so many problems , restrictions and hard ship. They are deprived of good education, health care , dowry deaths, killing of girl child and many problems. “
Così, non ostacolata dal marito, Aari intraprende la sua battaglia. Intanto, non indossando il velo che dovrebbe coprirle tutto il viso, si mette a scrivere.Di corruzione, dei politici e degli uomini corrotti e della fatica e paura della donna.
Scrive e vuole divulgare ma gli editori indiani dopo aver letto le sue storie e denunce non ritengono di dover pubblicare…
Mamma cara, attraverso Aari ho scoperto un mondo di ingiustizia…che tragedia! La maggior parte delle donne anche benestanti appena sanno che la figlia che portano in grembo e’ femmina fanno l’aborto a casa con mezzi assurdi, e se non lo possono fare, subito dopo il parto, ma anche dopo, uccidono la bimba. Il giorno stesso della mia partenza, una bimba di otto mesi e’ stata trovata morta, uccisa, nel cassonetto nella strada principale di Jaisalmer. Avere una femmina e’ un dolore, non serve a nulla, una mortificazione nei confronti del marito e della società. Appena nate sono schiave di qualcosa e di qualcuno, non hanno diritto allo studio, non hanno diritto a nulla. Mangiano poco e non sono amate, si sposano con chi decide il padre o il fratello maggiore che, guarda caso, scelgono sempre i peggiori. Se si innamorano vengono allontanate dalla persona che amano con violenza, schiave in seguito della suocera e del marito. Escono velate, coloratissime, un velo scende dalla testa sino ai pieni, intravedi in controluce una forma,un naso, delle ciglia. Possono stare scoperte solo tra donne, e mai alla presenza del marito o del fratello…
…Fotografare è molto difficile, intenso, le donne sono arrabbiate, dure, mai
sorridono. Immagina, in giro con la telecamera e macchina fotografica, mi sono
presa una merda in faccia e su tutto il corpo da una donna, merda di vacca. Per
toglierla, sono dovuta tornare di corsa in albergo e pulire tutto, anche la telecamera.

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