ponetevela qualche domanda, maschi
Una domanda tra le tante che mi pongo. Cosa pensano gli uomini, i maschi della specie umana, di questo scanna scanna che si protrae nei confronti delle donne, per mano loro. Non parlo di quello che pensano giornalisti, opinionisti, poliziotti e giudici che fanno il loro mestiere, che sanno cosa dire e cosa fare, parlo degli uomini che ci stanno accanto, che sono i nostri padri, mariti, amanti, figli, i nostri dentisti, il nostro salumaio, il vicino di casa o di spiaggia. Cosa pensano del fatto che, ogni tanto, se un uomo viene lasciato da fidanzata moglie amante, deve ammazzarla e magari, bontà sua, deve ammazzare pure se stesso. Certo, lo sappiamo. La maggior parte degli uomini non ammazza. Lo sappiamo. Non è questo il problema. Difatti, ci interessa solo sapere quello che pensano gli uomini che non ammazzano. Pensano che sia colpa nostra? In qualche modo dobbiamo correre ai ripari. E per farlo dobbiamo capire. Almeno, ci proviamo.
14 Luglio- Una donna di 52 anni, di origine ucraina, è ricoverata nell’ ospedale di Angri (Salerno) in prognosi riservata, l’ex marito ha cercato di bruciarla viva, perché non si è rassegnato al rifiuto di lei di ritornare insieme.
14 Luglio- Una 38enne di origine albanese, madre di un ragazzo di 15 anni e di un bambino di 9, è riuscita a sfuggire alle minacce dell’ex coniuge di farla a pezzi con la motosega che teneva sotto il letto.
12 Luglio- Katarina Markovic, 24 anni, viene uccisa a coltellate per le strade di Ceva, con Salvatore Santia. L’assassino è Zoran Yoksimovic, 28 anni (un uomo che la giovane donna aveva rifiutato), ha tentato di uccidersi tagliandosi la gola, con lo stesso coltello usato per il duplice omicidio.
12 Luglio- Clara Lombardi, 40anni, è accoltellata in via Depretis, in pieno centro a Napoli. A colpirla più volte a milza, colon e fegato è il marito dal quale aveva iniziato le pratiche della separazione legale.
12 Luglio- Ana C. di 38 anni, è stata accoltellata in un sottopassaggio della stazione di Civitavecchia, con cinque colpi al torace e nella parte anteriore e posteriore del collo, sferrate dal suo ex compagno.
11 Luglio- Eleonora Noventa, 16 anni, viene uccisa per avere deciso di interrompere la frequentazione con Fabio Riccato, 31 anni. Mentre lei passeggiava in bicicletta, l’ha inseguita e le ha sparato 3 colpi. Poi si è tolto la vita.
8 Luglio- Chiara Brandonisio, 34 anni, uccisa a sprangate la mattina dell’8 luglio a Bari mentre stava andando al lavoro in bicicletta. Non aveva mai incontrato di persona il suo assassino, Domenico Iania, di 52 anni, che non aveva accettato la fine della loro “relazione virtuale” iniziata su un socialnetwork.
6 Luglio- Roberta Vanin 43 anni, di Spinea viene raggiunta in pausa pranzo sul luogo di lavoro dall’ex fidanzato, Andrea Donaglio. L’uomo l’accoltella con violenti colpi tra l’addome e il collo, poi tenta di suicidarsi con la stessa arma.
5 luglio 2010- Louise Renate Heine Maioli, italo-tedesca, 66 anni riceve dieci coltellate all’addome e al torace dal suo convivente. Rimane viva in condizioni disperate. L’uomo ha dichiarato che la relazione era deteriorata e non vedeva altre vie d’uscita che liberarsi definitivamente di lei.
4 luglio- Annamaria Tarantino, 43 anni, bancaria e giornalista collaboratrice del quotidiano Il Tempo, viene picchiata e strangolata da Leopoldo Ferrucci, 42 anni, per aver rifiutato le sue avances. Il suo corpo sarà ritrovato nelle campagne di Riano, alle porte di Roma.
3 Luglio- Simona Melchionda , 23 anni, viene ritrovata morta sulle sponde del Ticino. Simona, fidanzata con Luca Sainaghi, un carabiniere di 28 anni, aveva scoperto che l’uomo aveva un’altra relazione. Durante una violenta discussione lui la uccide con la pistola di ordinanza. Il corpo della ragazza viene buttato nelle acque del Ticino.
2 luglio- Aurora Palazzo, 20 anni, aveva deciso di chiudere la sua relazione con il suo ragazzo, Riccardo Regazzetti, che voleva sposarla. Lui l’ha portatata nel cimitero di Agnadello (Cremona) e le ha sparato due colpi al cuore.
1 Luglio- Mihalova Nijmic, viene strangolata dal suo compagno Rashev Geaorgev, al termine di una lite causata dall’insofferenza di lui per le condizioni d’indigenza in cui la coppia viveva alla periferia di Pescara.
(Artemisia Gentileschi, 1593-1651, Giuditta e Oloferne)
sono sicuro che nemmeno lombroso saprebbe dare una risposta
il fidarci troppo, o avere delle azioni le quali possono far trovare l’individuo in brutte situazioni.
la libertà del dire o del fare è utopica un esempio: tutti hanno la libertà di passeggiare di notte su un lungomare o per una strada isolata però non per questo sia prudente. sono anni che criminologi affermano che l’utimo incontro con l’altro è quello più pericoloso dove statisticamente avvengono più delitti ma alcune pensano di riuscire a governare la scena abbandonando ogni forma di prudenza.
totale la prudenza innanzi tutto e tanto buonsenso.
gli uomini non sono tutti uguali e chi arriva ad ammazzare lo posso solo definire una vittima della legge 180 quella sulla chiusura dei manicomi