Sciopero della fame contro i tagli nella scuola pubblica

21 agosto 2010 di: Stefania Savoia

Da Martedì 17 Agosto davanti al Provveditorato agli studi di Palermo, tre precari del mondo della scuola fanno lo sciopero della fame. Accanto a loro tanti colleghi solidarizzano ma tanti, troppi,  rimangono indifferenti.

Tre colleghi che rappresentano il mondo della scuola pubblica distrutto, anzi massacrato dalle ultime finanziarie. Migliaia  di operatori qualificati che hanno reso possibile per decenni il normale funzionamento dell’istruzione pubblica, ora vengono cancellati in nome di un miglioramento dei servizi che è solo una grande bugia. Classi più affollate, meno servizi per i disabili, strutture fatiscenti, qualità dell’insegnamento mortificata, questi sono e saranno i risultati del più grande  “licenziamento” della storia d’Italia. Purtroppo neanche di licenziamento non si può parlare perché come precari non si hanno diritti, nemmeno quello di essere licenziati come si deve.

La scuola pubblica, il diritto all’ istruzione è uno dei nostri diritti fondamentali e in quanto cittadini dovremmo pretendere che sia rispettato.Questa gestione dell’istruzione pubblica mortifica non solo i docenti ma anche famiglie e studenti…come si fa a non sentirsi coinvolti?

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