e noi paghiamo…….

5 ottobre 2010 di: Rita Annaloro

Sono un’insegnante, che vive a Padova e assiste al continuo impoverimento della scuola pubblica e leggo allibita nel notiziario Cobas di un cospicuo finanziamento statale, stabilito nel decreto del ministro del Tesoro lo scorso 9 giugno (300 mila euro per il 2009 e 500mila euro per il 2010) a favore della Scuola Bosina di Varese o Libera Scuola dei Popoli Padani, fondata nel 1998 dalla signora Manuela Marrone, moglie di Umberto Bossi.

La commissione Bilancio del Senato (di cui la Lega ha la vicepresidenza), ha reso noto l’elenco di enti beneficiari dei contributi stanziati nel «Fondo per la tutela dell’ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio» creato nel 2008. Un elenco lunghissimo di associazioni culturali, case di riposo, comuni, fondazioni, diocesi, parrocchie, università e appunto qualche scuola. L’impegno statale per la scuola privata bossiana è complessivamente di 800mila euro per due anni, 2009 e 2010, rubricato alla voce «ampliamento e ristrutturazione».

Il metodo educativo padano si incentra sulla «progressiva scoperta del territorio» che avviene fin dalla scuola dell’infanzia, presentando narrazioni popolari, leggende, e filastrocche strettamente legate alle tradizioni locali e «numerose visite guidate sul territorio, che consentono al bambino di riconoscere da diverse angolature la propria identità». Identità formata anche con lo studio del dialetto locale (tra cui appunto la lingua bosina, cioè il varesino).

Ma siamo sicuri che questi ragazzi non si muoveranno mai dal loro territorio? Vogliamo che si sentano all’Estero, se mai metteranno piede a Genova, Livorno o Napoli? O si vuol varesizzare qualsiasi alunno italiano e non, residente in quella città, ritornando alle città-stato del Medioevo, dove l’incomprensione tra comuni limitrofi dava spesso origine a lotte sanguinose per la supremazia?

La scuola bossiana ha chiuso il bilancio 2008 con una perdita di 495.796 euro, tanto per cominciare. (fonte: Notiziario Cobas Palermo)

(strisce pedonali tricolore, là dove splende il sole padano)

1 commento su questo articolo:

  1. rosalba scrive:

    Mi piace l’ attenzione che avete da qualche tempo sulla lega di cui qua sappiamo poco o niente, come dice la professoressa Annaloro: da Genova in giù per loro sono tutti stranieri e noi addirittura alla pari dei cannibali, della loro cultura un esempio è il figlio di Bossi che dalla Bignardi si è manifestato in tutta la sua GRANDEZZA

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