Palermo: la consigliera comunale Stefania Munafò fa annullare le nomine dell’AMAP (azienda comunale Acquedotto).
Lo aveva annunziato già in estate: se il Sindaco Cammarata non avesse corretto le delibere di rinnovo degli organi di direzione e di controllo delle aziende comunali e partecipate, che avevano escluso ogni presenza femminile (violando lo statuto comunale che prevede, all’art. 47, che vengano sempre rispettati i principi di pari opportunità) , Stefania Munafò, consigliera comunale, avrebbe fatto ricorso al TAR, cominciando col chiedere l’annullamento delle nomine relative all’AMAP (Azienda Acquedotto). Né il Sindaco né alcun altro dirigente del suo partito (il berlusconiano PdL), avevano preso in considerazione la sua richiesta. Ecco quindi il ricorso da parte della consigliera comunale (tramite un avvocato, ed a nome di un’associazione denominata “Fidelis”). Gli ultimi giorni di dicembre il TAR si è pronunciato, dandole ragione ed azzerando le nomine al vertice dell’AMAP . Ora Sindaco e compari delle varie correnti del PdL dovranno rivedere tutte le nomine,fatte con relativo bilancino. Soddisfatta la consigliera Munafò che ha dichiarato: “Mi sarei aspettata di avere a fianco almeno le donne consigliere delle opposizioni. Così non è stato”.