Un’italiana quasi sconosciuta (da noi) entra nella lista mondiale dei “100 top global thinkers”
Si chiama Monica Frassoni, nata (casualmente) in Messico, ma figlia di italiani, vissuta ed educata a Brescia, laureata in scienze politiche all’Università di Firenze. Collegatasi al Movimento federalista europeo, nel 1987 diventa segretaria della Gioventù federalista europea e si trasferisce a Bruxelles. In seguito, sarà deputata due volte al Parlamento europeo, prima eletta dal Partito verde belga, e poi dai Verdi italiani. La rivista Foreign Policy, che ha stilato la graduatoria, ha voluto dare “riconoscimento al suo pensiero relativo all’importanza della sostenibilità nella crescita economica ed ai suoi sforzi per trasformare l’ecologia in una linea guida di programmazione”. La Fassoni ritiene che gli argomenti ecologisti abbiano molto a che fare con una visione femminile del mondo. Ha dichiarato: “Quella della conservazione e dell’attenzione all’uso delle risorse è un’idea di economia molto femminile. Monica Frassoni ha meno di 50 anni (è nata nel 1963). Ci congratuliamo con lei, ed auguriamo – a lei e a noi stesse – ulteriori successi nel suo lavoro.