notizie dal mondo: riassunto delle puntate precedenti
In alcune vecchie favole, una fata capricciosa e un mago impenitente si divertivano a fermare, all’improvviso, un intero borgo, un intero paese, lasciando gli abitanti con l’ultimo gesto sospeso e creando l’effetto presepe. E’ successo così anche a noi, vittime di un’ipnosi collettiva, all’aprirsi del caso Ruby. Siamo rimasti fermi, con gli occhi sgranati, forse per rabbia o meraviglia o un pizzico di orrore, davanti alle prime pagine dei giornali o davanti ai talk show televisivi dove urlano a perdifiato, lanciando insulti senza farci capire chi è il giusto o il peccatore. Ci siamo sentiti/e anzi costretti/e a chiedere se giustizia e peccato fossero ormai parole inerenti ai fatti o se fosse tutto una buffonata. Il mondo però andava avanti: avvenimenti importanti, incontri decisivi, rivolte e cambi di potere si snodavano lontano o vicino, ma oltre le mutandine di Ruby e le confessioni di Nadia Macrì. Ecco dunque un calendario promemoria che segnala quello che abbiamo visto e quello che avremmo dovuto vedere.
14.1.2011 in Italia: perquisizioni negli uffici di Nicole Minetti. Ruby si sarebbe recata «più volte» nella villa di Arcore mentre era ancora minorenne. Il p m invita a comparire Berlusconi tra il 21 e il 23 Gennaio.
14.1 nel mondo: Tunisia, la rivolta di piazza piega il regime di Ben Ali. Esteri, gli occhi del mondo sono puntati su questo paese.
17.1 in questo paese: dopo il videomessaggio domenicale di Berlusconi, «ho da tempo una relazione stabile», impazza su tutti i giornali il toto fidanzata.
17.1 nel mondo: è guerra nelle strade di Tunisi, battaglia tra esercito e milizie di Ben Ali. La moglie del raìs fugge con un carico d’oro.
19.1 in Italia: Berlusconi incontra Napolitano, poi dice «non mi dimetto, mi sto divertendo molto». Fabrizio Corona è sicuro, «le foto dei festini ci sono», ma le ragazze le celano per ricattare il premier.
19.1 nel mondo: in Afghanistan, il nostro soldato Luca Sanna viene ucciso da un uomo vestito da militare, è il primo morto dell’anno. Era sposato da 4 mesi.
20.1 in Italia: alla procura di Milano inizia la sfilata dei testimoni, molte ragazze abitano nel residence di proprietà di Berlusconi a Milano2, la Olgettina ribattezzata Orgettina.
20.1 nel mondo: Nhu Jintao e Obama a colloquio, la Cina riconosce l’universalità dei diritti umani e firma accordi per 45 milioni dollari.
25.1 in Italia: monito dei vescovi alla classe politica italiana. Berlusconi insulta Lerner in diretta tv.
25.1 nel mondo: nelle strade del Cairo si sono riversate decine di migliaia di persone, a seguito dell’onda di protesta cominciata con la rivolta tunisina. Gridano Mubarak a casa.
27.1 in Italia: in un’intercettazione Nicole Minetti dice «è un vecchio porco, ci ha rovinato, ha il culo flaccido», il Pm la invita a comparire.
27.1 nel mondo: ovunque si celebra il giorno della memoria, si ricordano le vittime dei crimini nazisti,
28.1 in Italia: trovati nella macchina, che la Minetti dice di aver prestato a Marysthell Polanco, tre chili di coca.
28.1 nel mondo: in Egitto ritorna il premio Nobel El Baradei, la folla grida Mubarak devi lasciare il potere.
31.1 in Italia: la Minetti interrogata dai pm di domenica. Si cercano rivelazioni scabrose.
31.1 nel mondo: l’America chiede a Mubarak di lasciare il potere e pretende elezioni democratiche.
Ache con un semplice calendario riesci con sarcasmo a centrare il bersaglio. Purtroppo è vero siamo rimasi ipnotizzati ma anche se non lo fossimo state giornali e televisione non offrivano altro
Si possono dire le cose con distacco così. Il segno si centra lo stesso, tante parole non servono.
Puntuale e illuminante riflessione sui “mezzi di distrazione di massa” di fabbrica tutta italiana. Il dibattito pubblico nazionale ha perso completamente di vista i valori da attribuire ad ogni singola notizia diffusa/ricevuta, arrivando a ribaltare l’ordine di priorità degli eventi nel mondo.
Ecco qui basta esporre i fatti ed un commento lapidario viene fuori!!! La cronaca non è solo notizia ma commento.
Grazie Silvana, nel delirio collettivo dei pro ma anche dei contro Berlusconi che ormai non sanno parlare d’altro,di averci ricordatoche il resto del mondo esiste e si muove