differenza e convivenza, un workshop per parlarne

14 marzo 2011 di: Rossella Caleca

Diritto alla differenza e alla convivenza, diritto alla salute e alla genitorialità, nell’intreccio tra differenza di genere e differenze culturali: su questi temi si è svolto, alla Vignicella dell’ex Ospedale Psichiatrico, “Un altro 8 marzo è possibile – making human rights real”, un “non conventional” workshop organizzato dall’Atos (associazione di studi transculturali per l’oncologia e la salute) e dalla rivista “Sotto Traccia – saperi e percorsi sociali”, e patrocinato dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo.

Cooperatrici e cooperatori internazionali, assistenti sociali, mediatrici e mediatori culturali, medici, docenti, operatrici e operatori sociali, si sono ritrovati in un confronto di esperienze felicemente informale, esperienze spesso connotate al femminile: dalla realtà quotidiana del lavoro di una Ong in Africa, all’attività dei mediatori culturali a Palermo nei centri di aggregazione per minori immigrati e negli ospedali, dai percorsi per l’inclusione sociale dei disabili psichici all’esperienza di un servizio di accoglienza e assistenza dell’Asp per cittadini “extra e comunitari”, dalla presentazione di una ricerca sul campo a una riflessione sulla spiritualità delle donne come fondamento della cultura.

E’ stato un incontro davvero non convenzionale, in cui è stato bello conoscersi e “riconoscersi”: spero che sia possibile realizzarne altri, diffondendo maggiormente l’invito a partecipare, al di là della cerchia degli “addetti ai lavori”.

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