a Ballarò, va di scena la politica (che non c’è)

1 aprile 2011 di: Fortunata Pace

Ballarò di martedì, la “O” splendida della sigla si è infilata nell’apposito spazio. Crozza ha finito la sua copertina e via ….con Lampedusa. L’Europa non c’è o non sente, la Francia lascia chi chiede asilo a Ventimiglia, le nazioni che contano ignorano l’Italia, Frattini per riproporre a qualcuno il ritorno a casa sua – come se chi va via dal suo paese, nel bene o nel male, lo faccia per suo piacere o libera scelta – mette mano al portafoglio, Bossi s’infuria e ci regala qualche battuta da scaricatore di porto neppure aggiornato, Maroni fa del suo meglio ma è costretto ad annaspare, etc etc.

Ad un tratto mentre Bersani non se ne tiene nessuna e la Ravetto non brilla per simpatia, arriva la dichiarazione del serafico ministro Rondi: «Domani il presidente Berlusconi si reca a Lampedusa.Ventiquattr’ore dopo il caso sarà chiuso e risolto». Giovanni Floris ha un palese, assolutamente condivisibile sussulto: ventiquattro ore e Lampedusa sarà libera da migliaia e migliaia di immigrati, profughi, richiedenti asilo, libici, tunisini e clandestini!! Ancora una volta il mago Berlusconi si mette all’opera come poco tempo fa per la mondezza a Napoli. Brivido …Berlusconi pensa si tratti ancora di rifiuti? Ma no, di certo. Il presidente ha una sua umana disponibilità e il tocco del genio risolutore. Cosa mai si propone e cosa mai avrà detto ai suoi ministri, spostando anche la conferenza in calendario per rassicurarli sull’immediato futuro di un’isola italiana a cui nessuno riconosce almeno un merito? Insomma Berlusconi è andato, poi ritornerà in sede. Dirà, visto che i riferimenti coi grandi del Cielo e della terra non gli dispiacciono: «Veni, vidi, vici».

Chissà! Noi qua siamo, un tantino increduli, tantissimo sconvolti per la piega degli eventi ma sempre in condizioni migliori dei nostri concittadini di Lampedusa!

2 commenti su questo articolo:

  1. isabella scrive:

    Campi da golf, case da tre miliardi per sentirsi come loro! I lampedusani non sono mai stati così, le loro esigenze sono altre, per esperienza personale vi assicuro che la maggior parte della popolazione è anche molto accogliente e generosa con gli emigranti ,ormai però è esasperata. Peccato che Silvio invece di comprar casa avesse regalato al comune metà della cifra, ora gli isolani sarebbero più sereni. Ma chi lo vota non fa queste deduzioni?

  2. Laura scrive:

    Veni, vidi è il vici che fa difetto!

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