la trappola del quorum per boicottare i referendum
Ci sono leggi di buon senso che non vengono fatte, e uno si domanda perché. Parlo dell’istituto del referendum. Sistema democratico per fare partecipare i cittadini alle decisioni, anzi alle abrogazioni di leggi non gradite. Quello confermativo non ha bisogno di quorum e non rientra in questa mia riflessione. Ma quello abrogativo negli ultimi anni non ha mai raggiunto il quorum, semplicemente perché la competizione si è spostata dal quesito si/no, alla competizione si/astensione. Cosa evidentemente scorretta, poiché il partito dell’astensione annette a sé tutti i non votanti abituali, come se la pensassero come loro.
Per fare un paragone, si potrebbe sostenere allo stesso modo che Berlusconi non dovrebbe governare, visto che più dell’ottanta per cento degli italiani non lo vota. Oppure che George Clooney non piace, visto che più del novantanove virgola un sacco per cento delle donne italiane non l’hanno posseduto. Che senso ha continuare così? Molto meglio aumentare il numero delle firme necessarie da raccogliere per proporre alla consulta i quesiti referendari, magari raddoppiarlo anche, e poi prescindere dal quorum della maggioranza dei votanti. Chi ci va ci va, vi faccio vedere che in questo modo, con i sostenitori del no costretti ad andare a votare per fare valere le proprie ragioni, il 50 per 100 più uno dei votanti andrebbe a votare sempre. Invece nel sistema attuale continueremo a dare potere a chi il potere lo detiene, e può silenziare il servizio pubblico sui temi referendari, invitare la gente ad andare a mare, evitare gli accorpamenti con le elezioni per paura che la gente poi voti sul serio, facendo spendere centinaia di milioni di euro inutilmente.
C’è solo una falla nella mia proposta: questa modifica di legge dovrebbero introdurla e votarla proprio coloro i quali hanno interesse a boicottare i referendum, dando magari la colpa ai comitati promotori per i soldi buttati per referendum andati a male. Un po’ come chiedere ai parlamentari di ridursi lo stipendio o le pensioni.
Ad occhio mi sembra difficile…
C’è solo da sperare in una maggiore consapevolezza politica da parte dei giovani…..Fb ,strumento comunicativo …giovane, è divenuto un mezzo che forse,più di ogni altro,può avvicinare i giovani ai problemi sociali e soprattutto politici….Amara e triste l’ultima considerazione…se poi si raffronta alla situazione dei giovani…..che mai godranno di una pensione… con quella dei parlamentari….che con UN SOLO GIORNO DI …VITA POLITICA percepiscono 3000 euro di pensione….Ma mai si è pensato….ad un referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari….sulla riduzione delle loro retribuzioni….sulla riduzione delle loro pensioni….??????????
Giusi, se hai visto Report di domenica saprai con certezza che davanti alla “pignata” tutti gli sdisonorevoli onorevoli sono uguali: solo in 22 – dico 22 sui quasi mille che sono in complesso – hanno firmato la proposta di un parlamentare Idv di eliminare appunto l’incredibile privilegio del vitalio di 3000 euro mensili dopo solo due o cinque anni, e qualcuno pure un solo giorno!!!, di permanenza in questo screditassimo parlamento. Qualcuno dovrebbe intestarsi un referendum, hai ragione, non si accorgono di stare seduti su una polveriera che può esplodere da un momento all’altro, ma sono talmente sfiduciata che sono sicura che saranno soltanto loro, i politici, a salvarsi e noi cittadini a pagare come sempre per tutti. Troppo negativa?
Rosanna,che dirti?trovo carino il vostro giornale ma la gran parte dei giovani legge poco; quelli che vi leggono ,quindi ,spesso sono già consapevoli delle problematiche che trattate…Nel mio commento precedente accennavo a fb come mezzo comunicativo “giovane” che,saputo utilizzare,può aiutare ad avvicinare i giovani ad acquisire consapevolezza di fatti e problemi….Penso che l’educare sia alla base di tutto….e perché l’approccio in tal senso sia valido è necessario che gli imput abbiano l’efficacia della pregnanza di significato( MOLTO SINTETICI)….con un pizzico di ironia…ma solo un pizzico perché ridere di certe situazioni,strizzare l’occhio ,potrebbe far pensare a condivisione e invece deve suscitare sdegno….Ultima considerazione…toglierei quel ….di destra dalla vostra testata giornalistica perché i giovani si identifichino nei vostri valori (non in uno schieramento che oggi lascia il tempo che trova)e condividano le vostre battaglie……Sarà dura….ma la pazienza e la costanza…a lungo andare….possono premiare…Auguri!!!
errata corrige:sostituire di sinistra a di destra….
Trovo assurdo e un poco sconvolgente che giusi consideri fb un mezzo di comunicazione finalizzato all’acquisizione critica di fatti e problemi. Da più parti lo si considera solo un’arena, un mero mezzo di comunicazione che appiattisce e non crea certamente senso critico ma omologazione. Mi pare anche che giusi, la quale ormai lascia commenti a tutti gli articoli, sia molto presente in questo sito come penso anche su fb. Tra l’altro è inconfondibile per il suo stile DECLAMATORIO; uso la maiuscola per dire a giusi quanto infastidisca il lettore l’uso inappropriato delle lettere maiuscole, di tutti quei punti esclamativi e puntini… che danno enfasi alle parole ma graficamente sono un pugno allo stomaco. Tra l’altro l’uso “smodato” di internet o fb o altro, sappiamo che crea dipendenza e come insegnanate sconsiglierei ai nostri ragazzi di stare ore ed ore davanti ad uno schermo a confrontarsi con uno specchio parlante, quando sarebbe più utile leggere i quotidiani e tenere in mano i libri. Sono una lettrice di questo sito e non credo che debba diventare il doppione di fb o tentare di imitarlo perché si snaturerebbe e perché questo è un sito di donne di sinistra; se non fosse così definito io stessa non mi collegherei più mentre giusi vorrebbe pure che si levasse “di sinistra”. Scusate l’ingerenza e mi scusi giusi con la quale ho voluto essere schietta.
la schiettezza è una grande dote, che noi apprezziamo molto, ma preferiamo non repliclare quando le incitazioni sono, come dici tu (se mi permetti il tu) “declamate” con tutte quelle maiuscole che io per prima cosa taglio nei testi in arrivo, figurati. Nessun timore che questo sito si trasformi in un doppione di fb, tranquilla e continua a seguirci, Alessandra.
Finalmente un’interlocutrice,anche se particolare,visto che dichiara di precludere ogni suo interesse nei confronti del giornale se dovesse eliminare dalla sua “testata”l’orientamento politico!!!!! La cosa mi ha oltremodo sbalordita perché detta da un’insegnante che dovrebbe educare i suoi alunni ad operare disamine critiche… E come si possono effettuare analisi delle”letture”della realtà pubblicate dalle varie testate giornalistiche se si fanno delle esclusioni aprioristiche con una sorta di paraocchi??? Veniamo a fb: mi sono avvicinata da qualche mese a questa forma comunicativa proprio per cercare di capire l’interesse e la dipendenza dei giovani nei suoi confronti (ma anche per acquisire maggiore dimestichezza con l’uso del computer) .Premesso che sono a conoscenza della crisi della scuola,dell’analfabetismo di ritorno ecc…,premesso che ritengo che debba essere principalmente la scuola ad educare i giovani non solo alla lettura ma anche all’acquisizione e allo sviluppo di capacità di analisi,di critica,di raffronto ecc…, premesso ancora che mai ho consigliato la trasformazione di “mezzocielo” in fb, preciso che ho semplicemente consigliato l’utilizzo di fb, cosa che sto provando anch’io quando trovo delle notizie interessanti , su qualsiasi testata giornalistica,nella speranza che qualche giovane possa leggerle. E’ un modo per arrivare a tanti che non leggono o leggono poco. Mi scuso per i miei puntini, mi capita quando cerco di sintetizzare il mio pensiero. Il tono declamatorio credo sia dovuto a un po’ di rabbia legata a tanto immobilismo. I “pugni”sono sinceramente involontari!!!!!!