e adesso al voto per i referendum
Un’altra sonora scoppola per la agonizzante maggioranza: la Corte di Cassazione ha approvato il referendum sul nucleare, annullando il penoso tentativo del governo di cancellare milioni di firme che hanno già detto no a nuove centrali. Questo governo continua a non voler ascoltare le voci che vengono dai cittadini, loro, quelli della maggioranza vorrebbero continuare ad andare per la loro strada, e rifiutano di vederla sbarrata da milioni di noi che ai quesiti referendari diranno: SI all’acqua perché resti pubblica; SI per fermare il nucleare; SI per annullare la legge che pretende di proteggere il primo ministro e i ministri da procedimenti giudiziari.
Si, perché la legge è uguale per tutti e ancora di più per chi ci amministra, lo dice la nostra bella Costituzione e lo diciamo noi, tutti gli indignati, e a voce alta.