rinunciare a Totò ‘u mafiusu si può, si deve

24 luglio 2011 di: Daria D’Angelo

Il sindaco di Erice, con un provvedimento del 27/6 ha detto stop a magliette con il “Padrino” e statuette con coppola e lupara. L’ordinanza prevede una multa fino a 500 euro a tutti i commercianti che espongono e mettono in vendita nei propri negozi e sulle bancarelle souvenir in tema di mafia, seppur con l’intenzione di ironizzare sull’argomento. «Questi gadget – ha affermato – saranno pure ironici ma possono indurre a messaggi equivoci, dando ai turisti un’immagine non certamente bella del territorio». Certo, i turisti che visitano la Sicilia dovrebbero smettere di legarne l’immagine alla mafia, danneggiando chi è impegnato costantemente nella cultura della legalità e nella lotta per sradicare questo fenomeno. Ricorrono proprio in questo periodo le morti dei magistrati Falcone e Borsellino e delle loro scorte; lungi dal fare associazioni indebite, resta il fatto che veicolare messaggi ambigui e sorridere dei simboli messi in vendita non lascia un gran ricordo ai turisti, e sminuisce, piuttosto che ironizzare, una realtà seria e densa di significati che vanno ben oltre lo sberleffo. Alcune frasi, alcuni oggetti non riescono a non strappare una risata, sulla coppola e sulla lupara abbiamo tutti per un minuto dimenticato significati reconditi privilegiando la sfera della simpatia. Ma tutto ciò, a uso e consumo di turisti tanto faciloni quanto innocui e inoffensivi, che oltre la risata di uno sguardo posato su questi oggetti, indossano, acquistano e mettono in mostra a casa propria la statuetta di Totò ‘u mafiusu, a prescindere dalla preoccupazione sull’immagine distorta della Sicilia, urta contro il buon gusto. Si tratta, insomma di oggetti inutili e discutibili, facilmente rimpiazzabili e sostituibili da tanti altri simboli della nostra isola, terra di ceramiche, ferro battuto, limoni, cassate e vini… si può rinunciare alle statuette, tutto sommato, senza sentirne la mancanza.

Commenta questo articolo:







*
AdvertisementAdvertisementAdvertisementAdvertisement