Consigli per la lettura:Raymond Queneau
Raymond Queneau scrive i suoi “Esercizi di stile” nel 1947. È necessario aspettare il 1983 perché Umberto Eco ne dia una meritevole “traduzione” in italiano.
Letti e riletti, ritengo questi brevissimi ma intensi esercizi il vademecum della scrittura. Non solo perché esprimono le infinite possibilità che la scrittura ci offre, ma anche perché insegnano che dalla semplicità del quotidiano possono essere tratti fantasiosi e divertenti giochi d’intelletto.
Metaforicamente
Nel cuore del giorno, gettato in un mucchio di sardine passeggere d’un coleottero dalla grossa corazza biancastra, un pollastro dal gran collo spiumato, di colpo arringò la più placida di quelle, e il suo linguaggio si librò nell’aria, umido di protesta. Poi, attirato da un vuoto, il volatile vi si precipitò. In un triste deserto urbano lo rividi il giorno stesso, che si faceva smoccicar l’arroganza da un qualunque bottone.
Hai dato un buon consiglio, elena. M hai fatto tornare in mente un’espressione di Queneau incisa su una tazza letteraria
che notai daGallimard qualche anno fa durante un mio breve soggiorno in francia.La traduzione in italiano più o meno suona così:
“Abbiamo tempo per decidere. Nel frattempo viviamo di speranza e di tisana”.
Ciao.