ma ci faccia il piacere…
Ma non doveva essere una risata a seppellirli, mentre il popolo si sarebbe presa finalmente la sua brava soddisfazione? E invece, a distanza di quarant’anni da quelle fantasie, non sappiamo neppure fare una risata liberatoria né spernacchiare le macchiette alla Totò che la politica ci ammannisce quotidianamente.
Tanto per dirne qualcuna: lui, che ha 75 anni e una reputazione che ci rende ridicoli nel mondo, dice che 500 mila (cinquecentomila, mica bruscolini) euro più ventimila euro al mese, non si sa per quanti mesi, li ha elargiti a un faccendiere per beneficenza, essendo il tipetto ridotto sul lastrico con moglie figli e suocera a carico in regime caviale e champagne, visto l’ammontare dell’importo erogato. E noi, sudditi riverenti e parecchio rincitrulliti, ce la beviamo come quell’altra bufala della nipote di Mubarak. Senza sbellicarci dalle risate.
Ancora lui, che nel 2013 di anni ne avrà 77 e già ora non ama più questo paese di merda, è il candidato unico senza primarie e senza concorrenti, alla guida del suo partito e del paese che ha fatto suo, alla scadenza del suo governo che nessuno farà cadere prima del 2013. E nessuno, nella sua maggioranza ma non solo, muove una obiezione, avanza un dubbio o non sia mai una contro-candidatura, un «ma mi faccia il piacere!» se non proprio una pernacchia.
L’altro col fazzoletto verde si riunisce, con altri schrek verdi, in un “Berghèmfest” aborigeno per biascicare le solite secessionate in faccia al popolo padano plaudente, e questo continua a bersele senza reagire, senza neppure realizzare che con i tagli ai comuni il federalismo è bello che vurricato. Come la risata, seppellita sotto un metro di ignominia.
L’opposizione non fa che ripetere «questo governo deve andare a casa», senza darci la soddisfazione di ridere a crepapelle visto che quello non obbedisce. Ah, i bei tempi dei mastella-bertinotti-d’alema quando bastava una impuntatura, una rivendicazione da niente, uno sgarbo appena per mandare a casa un governo debole ma di persone serie e perbene.
Ma delle mozioni di sfiducia in parlamento, si sono perse le semenze?
Brava Rosanna, si sono perse le semenze di tutto ma anche della nostra attitudine al riso ed al pianto o si piange o si ride ma come sopportiamo un simile anzi simili persone al governo?