Gente di qualità
Afghanistan- Fazila Norullah ha perso la madre e viene cresciuta da sua nonna. Una donna afghana ha 225 probabilità in più di morire di parto rispetto ad una donna nel Regno Unito. Questo è il secondo tasso di mortalità materna più alto al mondo.courtesy Olivia Athur/MagnumPhotos
Giovane e talentuosa, la fotografa inglese Olivia Arthur ( Londra1980) dal 2008 è un “nominee member “ dell’ Agenzia Magnum Photos. Cresce e si forma in Inghilterra, studia matematica presso l’ Oxford University, prima di diplomarsi in fotogiornalismo al London College of Printing.
Inizia la sua carriera come free-lance trasferendosi a Deli nel 2003. Il suo stile è distante dal fotogiornalismo classico. Concentra la sua attenzione in progetti fotografici a lungo termine sulle trasformazioni dei ruoli femminili nelle società sospese tra oriente e occidente. Un’ esigenza formatasi in corso d’opera come lei stessa dichiara- “ non era mia intenzione raccontare storie di donne. Ma viaggiando in questi paesi, continuamente entravo in contatto con donne sottomesse dalla società intorno a loro e non potevo tirarmi indietro.”
Le foto che compongono “ The Middle-Distance” sono il risultato del lavoro di molti anni vissuti viaggiando e fotografando in Turchia, Georgia, Azerbaijan, Kazakihstan e Russia. In queste cinque terre, di frontiera culturale tra Europa e Asia, Olivia focalizza il suo obitettivo nel racconto delle differenti opportunità e restrizioni che le giovani donne affrontano per andare incontro al loro futuro, insieme alla difficoltà di gestire i legami tradizionali e familiari e le lotte che conducono per i loro diritti.
“ The Middle-Distance” riceve l’ Inge Morath Award nel 2007.
Nel 2009 si dedica ad un lavoro dal titolo “ Islam’s Soft Revolution, Led by Cairo Women” le cui immagini mostrano la rivoluzione gentile delle donne del Cairo nell’ adattare la cultura conservatrice alle esigenze del XXI sec.
Olivia Arthur aderisce al progetto collettivo « Women changing India», insieme a Martine Franck, Raghu Rai, Alessandra Sanguinetti, Alex Webb e Patrick Zachmann, fotografie che mostrano le trasformazioni in corso nella società indiana , innescate dalle donne, ritratte nella loro vita quotidiana e nelle nuove professioni conquistate in cui si stanno affermando.
Una mostra composta da 130 fotografie, che dal dal 6 ottobre al 6 novembre , sarà visitabile al Musée BELvue, Place des Palais, di Brussels .
Per maggiori info
http://www.belvue.be/BELvue/event.aspx?id=286280&LangType=1033
http://www.magnumphotos.com/