Consigli per la lettura: Sorella del mio cuore
Anju e Sudha sono le protagoniste di questo romanzo di Chitra Banerjee Divakaruni in cui le spezie non sono, per una volta, solo un componente esotico di una ricetta già vista. Due sorelle, senza sangue in comune, che vivono la comunione delle loro anime e il concetto antico e potente del rapporto tra donne. Due vite unite nell’infanzia ma divise nel percorso di vita che si sfiorano accarezzandosi, che si sostengono senza assecondarsi.
La storia si svolge negli anni ottanta a Calcutta, due ragazze cresciute da tre madri che condividono un segreto in cui gli uomini sono banditi, persi in un passato che si svelerà solo nel finale. Ogni capitolo è raccontato da una delle loro due prospettive ma è chiaro che la Divakaruni voglia farci capire quanto la loro diversità le renda vere sorelle, spostando il punto di vista alternativamente tra loro, nell’ultima parte del libro divise tra India e Stati Uniti.
Tra tradizioni antichissime di matrimoni combinati e favole raccontate prima di addormentarsi questa sofisticata scrittrice di origine indiana, già conosciuta per “La maga delle spezie” (in seguito diventato un film) e pubblicata da Einaudi, presenta uno spaccato emotivamente e intelligentemente lontano da banali chiché bollywodiani per trasportarci con sapienza in un mondo di donne forti e alla ricerca del concetto stesso di amore.