Viva le tre donne ministre!
Non le conosciamo personalmente nessuna, ma è subito visibile la loro autorevolezza ed insieme sobrietà. Non sono le “bambine” di nessuno (per ricordare l’orrida espressione con cui Berlusconi presentò alla stampa le donne componenti il suo ministero: Carfagna, Gelmini, Meloni, Prestigiacomo…, facendoci arrossire fino alle punte dei capelli). Sono donne sapienti, per cultura ed esperienza di vita: una di loro, la nuova Ministra della Giustizia, si è recata alla cerimonia del giuramento portando con sé i due nipoti di quattro e sette anni. Testimoni, si spera, di un governo che cercherà di ricostruire l’Italia anche per loro, e per tutti gli altri “nipoti”che vivono nelle diverse contrade d’Italia. Commentando questa presenza nel nuovo Governo, Francesca Izzo (una delle promotrici del movimento “Se non ora quando”) ha scritto: “E’ stata raccolta in parte l’onda che è salita in questi mesi dalle donne italiane…Esse hanno preteso non solo il riconoscimento della loro dignità, ma soprattutto che le grandi risorse di competenze ed energie femminili finalmente andassero al governo, perché l’Italia ne ha urgente bisogno”. (Unità, 17 novembre)
Anna Maria Cancellieri, Paola Severino, Elsa Fornero: una montagna di auguri. Non dimenticate mai che vi sono enormi tesori di competenza, dedizione e capacità di governo tra tutte le donne italiane, che vi sostengono idealmente e alle quali potrete sempre collegarvi.