Ilda, l’implacabile
Ci riferiamo, naturalmente, ad Ilda Boccassini, procuratore generale aggiunto della Repubblica a Milano (dove opera da anni, dopo una lunga, antica, ma non dimenticata, permanenza in Sicilia). La Direzione antimafia di Milano ha portato a termine un’ importante operazione contro il clan mafioso Lampada-Valle, che si è per ora conclusa con l’arresto di un consigliere regionale calabrese del PdL, e di un magistrato (!) reggino, Vincenzo Giglio. Ilda Boccassini e il procuratore generale di Reggio Calabria, Michele Prestipino, hanno dichiarato: “Milano può diventare come Reggio Calabria”. L’arresto è stato il punto di arrivo di due indagini parallele (svolte in Calabria e in Lombardia) che hanno messo nella rete 300 affiliati alla ‘ndrangheta (o presunti tali). In seguito a tale operazione il Tribunale di Milano ha emesso, i primi di novembre, 110 sentenze di condanna. L’inchiesta ha dimostrato il tentativo di scalata politica del capo-clan calabrese Leonardo Valle, mirante agli appalti di Expo 2015. Non si esclude l’esistenza di alcune “talpe” nella stessa procura di Milano. “Di talpe probabilmente ce n’è stata più d’una”, ha commentato, implacabile, Ilda Boccassini. Buon lavoro, magistrata ed amica!