chi paga per i postumi delle proteste
Nei giorni scorsi, diversi opinionisti hanno paragonato il movimento dei Forconi alle rivolte scoppiate a Reggio Calabria nel 1970, capeggiate dal neofascista Ciccio Franco. In quegli anni, la scelta di Catanzaro quale sede del nuovo governo regionale fece esplodere, a Reggio, una polveriera economico-sociale estremamente grave. Un ingrediente fondamentale all’interno della stessa polveriera fu tuttavia la speranza nelle grandi possibilità offerte dal settore pubblico. Una speranza oggi inesistente, prima fra le ragioni, storiche e geografiche, per le quali istituire un paragone troppo stretto tra “boia chi molla” e Forconi potrebbe apparire azzardato. Esistono però alcuni elementi che avvicinano il Movimento dei Forconi ad una destra aggressiva e qualunquista, un nome che invoca giustizialismi di stampo reazionario e la questione delle infiltrazioni di Forza Nuova nella protesta.
Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda l’assenza di partiti e associazioni che, fermo restando i distinguo tra le diverse province siciliane, non sembrano fare a pugni per incontrare i manifestanti. Certo, sono evidenti i limiti di una protesta che, puntando contro il caro benzina e la grande distribuzione, ha permesso invece alle pompe di sbancare ed ai supermercati di esaurire le scorte. Alla fine della fiera, chi avrà pagato le spese della rivolta? Le grandi compagnie petrolifere? I colossi della distribuzione? Oppure gli imprenditori agricoli di Pachino, che rischiano di mandare in fumo una produzione di pomodorini da1,2 milioni di euro, insieme a tanti altri, “piccoli” pure loro.
Ed è certo anche il fatto che i padroncini hanno coinvolto gli studenti ma non gli immigrati, sfruttati e schiavi nelle campagne siciliane. Così come è certo che questo movimento non ha mostrato di gradire rappresentanti di partito, anzi! Niente scuse, però. I partiti politici, la sinistra in particolare, avrebbero dovuto incontrare le persone che sentono, ogni giorno, sulla loro pelle, un disagio economico e sociale esasperante. E non bastano le destre o Cosa Nostra a liquidare questo malessere che affiora.