Lella Costa racconta la sua vita prima dell’incontro con il teatro
In tournée per l’Italia con il suo spettacolo “Arie” Lella Costa sul palco racconta della sua vita prima dell’incontro con il teatro, quando, mentre frequentava il liceo e poi la Facoltà di Lettere, nacque il lei quell’impegno civile che è la chiave della sua esistenza e della sua carriera. Folgorata dalle idee e dall’attività di Franco Basaglia era entrata a far parte a Milano di un gruppo che teneva in piedi un ambulatorio autogestito per il disagio mentale. Lo psicodramma era in quel periodo una terapia molto seguita e i componenti del gruppo organizzavano con gli utenti degli psicodrammi in cui impersonavano persone affette da patologie mentali. A lei fu affidato il compito di impersonare una ragazza schizofrenica e la sua ‘interpretazione’ fu tale che i suoi compagni le consigliarono di dedicarsi al teatro e così fece. A questo ricordo il suo sorriso rimane un po’ sospeso, gli occhi le si velano un pochino: “Io non interpretavo”, dice, “Io ero quella ragazza, io soffrivo la sua stessa sofferenza, io volevo aiutarla con il mio lavoro. E da allora faccio sempre questo”.
Sono anni che seguo la soap opera”Sentieri” nella quale Lella Costa presta la propria, inconfondibile, ineguagliabile voce a Kim Zimmer (Reva Shayne Lewis). Credo che, dopo almeno venticinque anni di doppiaggio, sia entrata nel personaggio. Qualche volta mi è capitato di sentire la voce reale dell’attrice americana ma mi è sembrata quella di un’estranea, di una sconosciuta….Per quanto mi riguarda Lella è Reva. Anche nello svolgere questo lavoro è unica. Il suo impegno è tale che, quotidianamente riesce a entrare nel personaggio e, con lei, nelle case degli affezionati telespettatori. Grazie Lella, continua a farci sognare……
Ritengo l’articolo di Clara esaustivo nel delineare con un’istantanea efficacissima il percorso artistico di Lella Costa ed il suo ritratto emozionale e nel contempo profondamente politico. Molte di noi sentono il bisogno di ri-generarsi attraverso una ricostruzione ideale di strade spesso sprofondatesi nell’indistinto di individualismi evanescenti. Lella è un esempio forte di una progettualità ancora proiettata nel futuro. La speranza è illimitata.