solidarietà immutata, giudizio politico incerto

1992-2012: venti anni dalle stragi di Capaci e via D’Amerlio, che (come non è inutile ricordare) sono venute dopo una sterminata catena di assassinii, che hanno insanguinato le strade di Palermo. Venti anni: e oggi siamo forse più incerti e confusi di allora! Dedichiamo il nostro sincero rimpianto per le persone che sono state violentemente strappate alla loro vita impegnata, alla collettività che volevano risanare, ai familiari che tanto amavano. Seguiamo con prudenza e dubbi le interpretazioni che si succedono su queste tragiche vicende.

Personalmente esprimo un augurio: che le polemiche tra le forze politiche, i sospetti tra le stesse istituzioni, forse anche strumentalizzazioni occulte, non ci tolgano un valore che ci sembrava di aver acquisito nel corso degli anni: l’emozione comune, nell’anniversario delle stragi, di donne e uomini diversi tra loro per origine sociale ed idee politiche; la riverenza nel ricordo delle vittime, tutte; il dolente abbraccio ai loro familiari; la speranza che siano puniti chi li ha uccisi.