la sentenza

19 agosto 2012 di: Anna Achmatova

E sul mio petto ancora vivo

piombò la parola di pietra.

Non fa nulla, vi ero preparata,

in qualche modo ne verrò a capo.

Oggi ho da fare molte cose:

occorre fino in fondo uccidere la memoria,

occorre che l’anima impietrisca,

occorre di nuovo imparare a vivere.

Se no… oltre la finestra

l’ardente fremito dell’estate, come una festa.

Da tempo avevo presentito

questo giorno radioso e la casa vuota.

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