gli uomini rinneghino la violenza sulle donne

7 settembre 2012 di: udipalermo

La notte tra sabato e domenica, due ragazze sono state violentate sulla spiaggia di Mondello. Non si tratta dell’ultimo fatto di cronaca nera, piuttosto dell’ennesima dimostrazione del fatto che la violenza contro le donne non è eccezionale né episodica, è invece un problema storico e culturale che riguarda la stessa modalità maschile di concepire il rapporto con l’altro sesso. La produce una cultura ancora segnata da misoginia e disprezzo per le donne contro la quale in questi anni, le donne hanno fatto e detto moltissimo, sostenendo, attraverso i centri di accoglienza, coloro che subiscono violenza e aiutandole a costruire percorsi di libertà e di autonomia.

E’ oggi però più che mai necessario riconoscere che la violenza contro le donne non è un fatto privato ma un problema sociale e che di questo problema, che riguarda primariamente gli uomini, sono proprio gli uomini a doversene prendere carico, non con lo sdegno e le pronunce di circostanza ma, ad esempio, cominciando a prendere le distanze da tutti quegli atteggiamenti svilenti per chi subisce violenza e accomodanti per chi la pratica, volti a valutare la personalità della vittima e il suo grado di “consenso”.

Tanto per cominciare, non sarebbe male che soprattutto gli uomini che hanno responsabilità nel campo della politica e dell’informazione, più che esprimere generiche solidarietà alle donne che subiscono violenza esercitassero una vigile attenzione al linguaggio verbale e visivo, della comunicazione, della informazione e della pubblicità, per eliminare tutti quegli stereotipi pesantemente maschilisti e misogini che costituiscono il terreno in cui prende corpo la violenza che sembra avere alla base, oggi come ieri, la negazione e la cancellazione di una donna.

Biblioteca delle donne e consultorio giuridico UdiPalermo

4 commenti su questo articolo:

  1. Claudia scrive:

    Questo documento dell’UDI dovrebbe essere un grande poster affisso sui muri di ogni strada e di ogni città. E dovrebbe stare sulla scrivania di tutti gli uomini di potere perché si ricordino in ogni istante della giornata che il.loro compito non è quello di esprimere solidarietà ma di interrogarsi e mettersi in discusssione per cambiare TUTTO di se stessi, dal linguaggio al resto e di educarsi al desiderio sessuale, al rispetto dell’altrui deiderio e a non considerare il sesso un diritto e un potere da esercitare comunque, violentando e stuprando, oltraggiando il corpo e uccidendo l’anima delle donne. Chiediamo PENE SEVERISSIME per questi criminali!!!

  2. Adele scrive:

    “Tanto per cominciare, non sarebbe male che soprattutto gli uomini che hanno responsabilità nel campo della politica e dell’informazione, più che esprimere generiche solidarietà alle donne che subiscono violenza esercitassero una vigile attenzione al linguaggio verbale e visivo, della comunicazione, della informazione e della pubblicità, per eliminare tutti quegli stereotipi pesantemente maschilisti e misogini che costituiscono il terreno in cui prende corpo la violenza che sembra avere alla base, oggi come ieri, la negazione e la cancellazione di una donna.”

    Queste parole del documeto udi, vorrei che arrivasssero, incidessero le coscienze e aprissero le menti dell’ottusità e della barbarie che nessun passaggio di civiltà è riuscito mai a scardinare. Altro che “homo sapiens”!!! chi lo disse? anche in quel caso dovette trattarsi di un maschio e di un potere dietro quel maschile che dimenticò il femminile: “femina sapiens”….

  3. Silvana scrive:

    Giorni fa abbiamo pubblicato sul sito una notizie della nostra collaboratrice padovana sulla scoperta di un contratto matrimoniale accettato dalla donna dove i diritti umani, non solo quelli matrimoniali, venivano calpestati, ebbene ci sono stati solo commenti ironici quasi il fatto riportato fosse un esagerazione, ebbene chi ha commentato può ora riflettere su come la violenza è presente e insita nella mentalità maschile e come sia necessaria ogni volta denunziare qualunque fatto.

  4. serena scrive:

    è ora di fare qualcosa di serio e definitivo perchè se non si provvede andremo in giro con le pistole per difenderci, ma dato che non siamo violente e non vogliamo ammazzare, magari andremo in giro con le fionde vecchio modello. Arrestateli o mandateli in manicomio quando li trovate questi vigliacchi stupratori!

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